Mangiacapre da urlo: semifinale e medaglia



Mangiacapre è in semifinale

Per un posto nella storia del nostro pugilato. Per un posto sul podio olimpico. Per un posto tra i piu’ grandi della nostra boxe. La notte di Vincenzo Mangiacapre era carica di tensione ma, al tempo stesso, voglia di far vedere, al mondo intero, quanto grande sia il nostro Murzy da Marcianise. Sul ring dell’Excel davanti a Mangiacapre c’era il kazako Yeleussinov per i quarti della categoria 64 kg. Al suono del gong esulta Vincenzo. Grandissimo Mangiacapre, è semifinale olimpica, è medaglia sicura. Si sogna.
Nella prima ripresa è Yeleussinov a partire bene infilando un bel destro che centra Mangiacapre. Il marcianisano reagisce con una bella combinazione di colpi anche se continua la fase di studio. Tre saette consecutive di Murzy si stampano sul volto del kazako che pensa prettamente a difendersi mentre il ‘nostro’ fa la sua solita gara d’attacco. Le schivate di Mangiacapre sono una meraviglia anche se Yeleussinov da segni di ripresa. Suona il gong è 5-4.
Parte il secondo round ed un jeb del kazako va subito a bersaglio. Inizia a scaldarsi il match: Mangiacapre spara un paio di colpi d’incontro ficcanti che vanno a segno. L’azzurro è sicuro, difende a braccia basse come nel suo stile ma quando si ferma viene centrato da Yeleussinov. Pochi colpi per Mangiacapre che, pero’, non paga dazio al suono del gong: è 9-7.
Ultimi tre minuti col cuore in gola: il kazako deve recuperare e quindi parte immediatamente all’attacco. E’ una ripresa di sofferenza dove volano colpi da tutti e due i lati. Un destro di Mangiacapre sembra piegare Yeleussinov che scivola da solo e non viene contato. Un montante ed un destro di Murzy fanno tremare il kazako che comincia ad incassare una scarica di pugni. Uno tsunami che fa sognare tutta Terra di Lavoro. Yeleussinov reagisce, infila un diretto al volto ma Murzy scappa via e poi colpisce ancora. Si scandiscono i secondi. Suona l’ultimo gong. I giudici dicono 16-12.




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