Juve, ore decisive per l’arrivo di Chatfield



Eric Chatfield

Il rapporto tra la Francia ed Eric Chatfield, è un qualcosa di chiuso e che ormai appartiene al passato. A darne conferma, sempre ovviamente per conto delle proprie fonti di mercato di uno dei siti più aggiornati sul mercato della palla a spicchi transalpina, è sempre lo stesso website che dopo Nic Wise, ha già messo in archivio il nome del talento newyorkese all’interno del calderone dei giocatori che sono passati in Francia, hanno lasciato il segno e sono andati via. E’ stato cosi quando i bianconeri hanno messo le mani sull’esterno uscito da Arizona e che aveva messo portato il proprio talento, dopo la Germania, proprio in Francia a Le Havre, e alla fine così sembra essere per la questione Chatfield. Dopo la news della mattinata di domenica e che parlava di contatti ben avviati e quasi prossimi alla chiusura con la descrizione nel corpo dell’articolo proprio la scelta del giocatore di lasciare il territorio francese per provare ad approdare in Italia, nonostante tante altre offerte, in serata è arrivata non solo la conferma da parte dello stesso sito che ha cambiato solo alcune parole nel corpo del testo ed in maniera significativa il titolo. Si è passato, infatti, dalla possibile trattativa alla definitiva notizia: “Chatfield va a giocare a Caserta”. Insomma più chiaro di così si muore. Una notizia che ovviamente ha fatto il giro non solo della rete, ma anche dei corridoi degli addetti ai lavori e dei rumors di basket di mercato. Rumors e corridoi, che pare abbiano non solo confermato la veridicità della trattativa tra il club di Pezza delle Noci ed il giocatore natìo di New York, ma anche quella di un’offerta fatta realmente arrivare al giocatore, che da par suo sembra essere ancora un attimo restìo a mettere nero su bianco. Insomma, ci vuole pensare fino in fondo Chatfield, che dall’altra parte delle offerte ha anche quelle spagnole tra cui quella migliore sembrerebbe essere quella del Murcia, e quindi non vuole sbagliare scelta e decisione. Da par loro nel quartier generale della Juve, non possono certo aspettare in eterno, dal momento che lo stesso Sacripanti ha più volte parlato di voler chiudere la squadra nella maniera più veloce possibile con il massimo ed il meglio che il mercato offre specialmente in relazione a quelle che sono le possibilità economiche del club del presidente Gervasio. Possibilità economiche che non permettono a Caserta di far entrare altre squadre ed altri interlocutori in gioco. Un po’ come nel gioco del poker chi inizia a puntare sempre di più per evitare di perdere un punto importante e quindi di far entrare carte importanti agli altri al tavolo provando a rischiare un punto ancora migliore. L’entourage casertano non può assolutamente permettere aste, rilanci od anche delle lunghe attese per evitare che su altri lidi i nomi che seguono lo stesso Chatfield, non trovino diversa e migliore collocazione. Il tutto, quindi, dovrebbe svolgersi e chiudersi, nel bene o nel male, al massimo in un paio di giorni, considerando che in caso di rifiuto dell’offerta la Juve dovrà anche decidere se continuare ancora sulla strada della guardia americana o cambiare strada con tutto quello che ne consegue. Ovviamente la prima conseguenza è la non più ricerca di un 3/4 comunitario, ma al contrario dal passaporto a stelle e strisce, spostando quello continentale nella posizione della shooting guard. Una decisione, insieme a quella di restare in otto e non in nove, che chiuderebbe la porta ad un possibile ritorno di Aaron Doornekamp o al massimo ad un suo affino, dal momento che le doti cestistiche del canadese sono quelle messe sulla scrivania dal timoniere canturino e impostati come termini di ricerca per un eventuale sostituto. Dovesse essere l’ala piccola il ruolo scelto per gli ‘Usa’ ed arrivare, invece la decisione di andare a nove uomini, potrebbe ancora essere d’attualità l’idea di rivedere Alex Righetti all’ombra della Reggia, cosi come ha dichiarato lo stesso coach Sacripanti.




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