Rosario Majella, il principe del gol in cerca di squadra



L’ex rossoblu Rosario Majella

Rosario Majella superstar alla prima partitella in famiglia dell’Equipe Campania. L’ex attaccante di Casertana e Avellino si sta allenando in questi giorni insieme a tanti altri calciatori con la formazione dell’Equipe Campania. Il fiuto del gol è innato e l’intesa con giocatori del calibro di Romano e Gioielli è perfetta.Professionalità da vendere, la sua presenza in questi giorni da vero esempio per il resto del gruppo. Con l’Equipe lo scorso ritiro nel mese di Agosto prima della chiamata della Casertana e la stagione straordinaria sotto il profilo realizzativo. Al termine dell’allenamento l’oggetto del desiderio di tante squadre di serie D commenta la sua ultima stagione all’ombra della Reggia informandosi su quanto accade alla luce dell’uscita di scena del presidente Verazzo: “Questo è il secondo anno con l’Equipe Campania. Mi ritrovo senza squadra e ne ho approfittato per allenarmi così come fatto l’anno scorso. Parliamo di una grande possibilità e chance dell’Equipe. Il lavoro alla fine paga sempre. Sto in fase di poter decidere dove andare a giocare. Ci sono delle trattative in corso ma prima di poter decidere definitivamente voglio puntare a vincere e capire il progetto per non sbagliare scelta. Stupenda l’ultima stagione a Caserta. Ho battuto molti record in fase di realizzazione sia a livello individuale che a livello di calcio campano come miglior marcatore rossoblù entrando nella storia dei falchetti. Cerco sempre di migliorarmi col lavoro anche se è difficile. Anche negli anni precedenti sono sempre arrivato intorno a 20 gol. Cerco di continuare su questi binari. Mi farebbe piacere rimanere a Caserta, sono stato bene. Caserta non ha nulla da invidiare ad altre piazze d’Italia. In serie D non c’entra niente. Questi sono gli errori che si commettono in una piazza come Caserta dove al 20 Luglio non si sa ancora cosa fare. Bisogna ringraziare il presidente Verazzo e la sua famiglia per i sacrifici che hanno fatto in questi due anni di Casertana. Durante l’anno è stato contestato. Il presidente Verazzo penso voglia capire a chi dare la Casertana, insomma a delle persone che vogliono il bene dei rossoblù. Queste minacce fatte sono sempre sbagliate. Meglio avere una persona che ti lascia vivere delle emozioni che stare senza calcio. Impensabile una Caserta senza calcio. Caserta è sul podio della mia ricca carriera in questa categoria. Ho avuto la fortuna di far parte sempre di grandi piazze. Per me piazze come Caserta, Campobasso, Avellino sono grandi piazze. Spero di aver lasciato un buon ricordo tra i falchetti a livello umano”.




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