La Juve punta dritto su Corey Fisher



Corey Fisher con la maglia Villanova

Si passa al ‘Piano B’; questo il motto che è stato adottato in casa Juve dopo la decisione da parte di Andre Smith di accettare, quasi a sorpresa (la mancanza di offerte da parte di team di primissima fascia, avevano fatto pensare ad un possibile riapprodo del lungo del Minnesota all’ombra della Reggia ndr), l’offerta di Samara e di sbarcare in Russia dopo aver messo piede in Turchia, Inghilterra, Giappone, e Svizzera. Una decisione che ha mischiato completamente le carte in tavola, portando il timoniere canturino che in questo periodo veste principalmente le vesti di General Manager, a dirottare la propria nave altrove e verso altri lidi. Il primo sarà quello della Summer League di orlando, dove il duo Oldoini-Luise atterreranno per visionare la prima delle due kermesse che monopolizzano l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori in questo periodo. Due appuntamenti, due città come Orlando e Las Vegas, dove si concentreranno la maggior parte dei giocatori a stelle e strisce e non solo, pronti a darsi battaglia per l’ultimo momento di visibilità prima di conoscere il proprio futuro. A scendere sui vari campi, però, non solo i giocatori che hanno chiuso negli ultimi giorni di giugno la loro personale carriera con il College e quindi sono alla ricerca dell’Eldorado della Nba passando per la porta di servizio, ma anche chi quella porta ha provato ad attraversarla in tempi non sospetti o che venendo dal Vecchio Continente, sembra essere l’unico modo per dare una prima dimostrazione del fatto che la taglia, il fisico ed il talento mostrato in Europa è tale da poter provare anche una strada diversa. Si pensa ovviamente allo stesso Andre Smith, che nonostante abbia accettato l’offerta russa scenderà in campo con la maglia dei Golden State Warriors, proprio per dare una dimostrazione degli errori degli scout Nba in passato che hanno lasciato passare il proprio nome tra le righe degli ‘undrafted’ e quindi non meritevoli di una possibilità. Nella stessa situazione e nella stessa lista, una volta uscito dal College specificamente da Villanova, c’è finito anche Corey Fisher. Esterno che aveva preso in mano nel campionato del 2011, non solo la regia ma anche la fase realizzativa di Villanova dopo l’uscita di Scottie Raynolds (altro Wildcat che era finito sul taccuino bianconero nelle prime settimane di mercato ndr) ed andando incontro allo stesso destino del compagno di squadra un anno dopo e cioè nessun contratto nella lega professionistica americana. I due si sono ritrovati addirittura ancora compagni di squadra nella scorsa stagione in Turchia con la maglia dell’Antalya accumulando considerazione enumeri tali da aprirsi non solo una corsia preferenziale all’interno delle formazioni europee, ma anche una all’interno del percorso che porta verso la Nba. Il suo nome sarà tra i presenti sia ad Orlando che a Las Vegas. Un nome che lo staff tecnico della Juve terrà, ovviamente, sott’osservazione, dal momento che la mancanza di Smith, presuppone la possibilità di prendere un playmaker che conosca il basket all’europea, che abbia già avuto un’esperienza nel Vecchio Continente, seppur con una sola stagione sulle spalle. Entrambe le kermesse, poi, saranno scenario e palcoscenico per i vari e tanti lunghi che ne prenderanno parte. Al momento la bilancia tra un giocatore d’aria esperto o appartenente all’area dei rookies, non si è mossa di un centimetro ed è sempre in perfetto equilibrio. In ogni caso una scelta o l’altra presupporrebbe la presenza di un esordiente. Quella che porterebbe ad un primo anno, potrebbe poi a sua volta è portare alla riconferma dalla panchina di un lungo che conosce l’Italia e Sacripanti, come Andrija Stipanovic o comunque un giocatore già allenato da coach Sacripanti. Alla stessa categoria poteva appartenere Mazzarino, ma il cardinale resterà a Cantù, mentre resta sempre vivo l’interesse per Mordente, specialmente se il basket in terra capitolina dovesse rischiare grosso. La presenza dell’ex Milano, poi, garantirebbe la possibilità di puntare sullo stesso Fisher che quindi esordirebbe in Italia con a fianco due giocatori esperti come Mordente e Maresca che può dare una mano in cabina di regia, dove a breve si scoprirà se sarà possibile vedere anche il nome di Stefano Gentile.




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