Sergio Ventriglia racconta le emozioni del suo viaggio a Kiev come telecronista della Sisal



Il vincitore del concorso Sergio Ventriglia

Essere scelto come telecronista per la finale degli Europei di calcio tra Spagna ed Italia è un sogno per quanti lavorano nel campo dell’informazione e della comunicazione. Sergio Ventriglia, lo speaker radiofonico venticinquenne di Curti, è riuscito in questa impresa dopo aver vinto il concorso indetto dall’agenzia di scommesse Sisal Matchpoint, grazie alla sua bravura ed alla sua ostinazione che gli hanno permesso di seguire in diretta la finalissima, niente di meno che all’interno della tribuna stampa dello stadio “Olimpiysky” di Kiev. Dopo aver sbaragliato la concorrenza con telecronache fenomenali di momenti di sport passati, il comitato tecnico presieduto dalla voce Mediaset Bruno Longhi gli ha regalato il pass per lo stadio e la sua gioia per l’evento non può essere che incontenibile: “Il giorno in cui dal sito Golasso.it, questo il nome dell’iniziativa lanciata da Sisal, hanno annunciato il mio nome, non avevo ancora realizzato bene quello che avrei vissuto di li a pochi giorni. Mi viene inviato un programma ma le idee erano ancora poco chiare da parte mia. La mia avventura inizia il 30 luglio, sveglia alle 5 del mattino e partenza prima per Roma e poi per Kiev insieme al videomaker Fabrizio”. Sergio non riesce ancora a realizzare l’avventura che lo ha visto protagonista ma con una possente adrenalina descrive questa favola: “La città, sin dall’aeroporto, è completamente immersa in Euro 2012! Ovunque posi gli occhi vedo qualcosa che ricordi l’Europeo. Nel bus che ci porterà in hotel si parla solo di Spagna-Italia. Incontriamo già molti tifosi, molti più spagnoli purtroppo, ma notiamo con piacere che gli ucraini e i polacchi simpatizzano per noi. Partono i primi cori di festa, questo mi fa capire che ci sono davvero, sono a Kiev per la Finale. C è moltissima gente, un palco enorme, e ci dicono che quella è la Fan zone della Uefa. Ci avviciniamo ancora documentando e fotografando i tifosi che incontriamo e capiamo che il momento è magico. Il risultato della partita mi ha deluso, ma non ha rovinato per niente questa esperienza che è sta una delle più belle della mia vita”. 




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