Gladiator, tra ripescaggio e l’acquisto del titolo spunta la questione Simonetti



Il legame tra Lazzaro Luce e Antonio Simonetti è in stand-by
Le pesanti conseguenze, che il Gladiator dovrà pagare per quanto avvenuto domenica pomeriggio all’interno ed all’esterno del “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere in occasione del ritorno della finale dei play-off nazionali contro il Città di Messina, hanno scombussolato i piani del presidente Lazzaro Luce e del suo staff. L’ammenda di 3.000 euro e l’obbligo di disputa delle gare a porte chiuse fino al 31 dicembre 2012 hanno provocato un doppio problema. In primis, oltre al danno economico, il sodalizio sammaritano giocherà le gare interne senza l’apporto dei calorosi tifosi per un minimo di sette turni (sia in caso di Eccellenza che di serie D); molto più significativa è invece la perdita di punti fondamentali nella graduatoria dei ripescaggi, strada dichiarata dai vertici nerazzurri per effettuare il salto di categoria. Il ricorso per ridurre la maxi-squalifica e l’ipotesi ripescaggio sono legate a doppio filo, come si evince dalle parole del delusissimo direttore sportivo Antonio Simonetti, unico e vero artefice dell’avvento di Lazzaro Luce nella città del Foro, che vede nubi nella questione ripescaggi e smentisce, per il momento (si potrebbe trattare di affermazioni utilizzate per depistare gli addetti ai lavori od anche per tentare di abbassare la somma richiesta dalla società sanfeliciana), l’acquisto di un titolo: “Per quindici giorni ho predicato tranquillità ma il popolo sammaritano non l’ha capito. Seppur si tratti di una punizione molto severa, la sanzione ha creato un enorme danno alla società che fino alla settimana scorsa aveva  una percentuale vicina al 100% per essere ripescata. Al danno si aggiunge la beffa poiché la forte ammenda e la squalifica del campo ci provoca tanti problemi per il ripescaggio: strada che vogliamo seguire per approdare in serie D, non acquistando alcun titolo. Malgrado ciò faremo tutti i passi necessari per limitare i danni, abbiamo dato mandato all’avvocato Chiacchio di fare ricorso dove possibile in modo tale da perdere il minor numero di punti nella graduatoria. Non sono d’accordo con l’atteggiamento violento dei sostenitori sammaritani, non è in questo modo che si dimostra l’atteggiamento alla maglia”. Durante questo sfogo l’esperto uomo di mercato napoletano apre anche ad una possibile fine del rapporto con Lazzaro Luce: “Mi sono seduto a tavola con il presidente ed abbiamo fatto delle riflessioni sulla stagione appena terminata. Io non ho dubbi nel continuare il mio rapporto con un maestro di etica sportiva del calibro di Lazzaro Luce ma, per sentirmi a mio agio, ho bisogno della fiducia incondizionata di tutto l’ambiente. Quest’anno abbiamo tentato di tutto per fare il salto di categoria ma ci è andato di traverso ogni cosa, ora ci affidiamo al ripescaggio per raggiungere un traguardo che meritavamo sul campo”. Dopo il colloquio con il presidente, Simonetti si è preso una pausa di riflessione e sta valutando se continuare il legame con il Gladiator. L’estate della compagine nerazzurra è appena iniziata ma sta regalando già diversi argomenti di interesse per la piazza sammaritana 

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