La Juve accelera il passo per Smith



Andre Smith in allenamento

Tutto dovrà avvenire in tempi brevissimi. Tutto dovrà muoversi con la massima cautela e con la massima chiarezza in termini di offerta e di progetto da presentare alla corte non solo del giocatore, ma anche del suo procuratore. Insomma questi i paletti intorno ai quali la Juve dovrà provare a girare nella maniera più precisa possibile come in uno Slalom Gigante di Coppa del Mondo di Sci. Una bravura che la scorsa estate ha portato i bianconeri a mettere le mani su colui che poi è stato, senza mezzi termini, uno dei migliori – se non il migliore in assoluto – ‘foreign player’ di questa Lega. Ormai non si può più indugiare. Non si può più aspettare per mettere sulla scrivania dei diretti interessati un plico con offerta ben precisa per quanto riguarda la prossima stagione. A maggior ragione dopo gli ultimi avvenimenti dal punto di vista societario, a maggior ragione dopo la riformulazione del tessuto bianconero nei piani alti della dirigenza che oltre ai due volti noti di Caputo e Gervasio, ha visto l’entrata quasi trionfale di Iavazzi sia a titolo personale (con il 2% delle quote cosi come lo stesso Rosario Caputo ndr) che come titolare della omonima holding, con la quale ha aderito al fianco delle rispettive attività di Gervasio e Caputo con il 32%. Insomma una ventata di aria fresca, che oltre a far tirare un sospiro di sollievo dal punto di vista dei conti non soltanto di quest’anno, ma anche della passata stagione, hanno spazzato via qualche nube di troppo anche su una idea di base di budget per la prossima stagione. Un’idea che visti gli obiettivi, non dovrebbe essere diversa da quella della passata stagione nella sua collocazione all’interno del classico spazio tra minimo e massimo. Un minimo, dunque, che visti i risultati della passata stagione non solo dal punto di vista tecnico, ma anche quelli umani nella bontà delle scelte operate da coach Sacripanti sia come direttore d’orchestra dello staff tecnico che quello dirigenziale nel ruolo di General Manager, di sicuro non promette notti insonni per gli aficionados di terra di Lavoro. A maggior ragione se al centro, come prima pedina, di questo nuovo disegno c’è il nome del talento da St.Paul Andre Smith. Una pedina che lo stesso giocatore, tra l’altro, sarebbe disposto a non spostare di un centimetro a meno che non arrivi quella che egli sesso definì in una intervista di inizio anno, l’occasione della vita. D’altronde la sua storia, la sua carriera e la considerazione da parte degli addetti ai lavori come giocatore sottovalutato per quello che fa in mezzo al campo, l’aveva sempre ‘costretto’ a squadre non di primissimo ordine se ne facciamo una questione anche di collocazione nel Vecchio Continente e sotto forma di Eurolega. Si concentra tutto attorno a questo concetto, infatti, l’idea di occasione perfetta o della vita. Senza una minima speranza e di conseguenza di un’offerta in tal senso, il calore del Palamaggiò, l’amore che i tifosi gli hanno mostrato durante tutta la stagione scorsa, ma soprattutto la presenza di coach Pino Sacripanti su quella panchina, di sicuro saranno le annotazioni principali che l’ex Karsyaka prenderà in considerazione rispetto alle tante altre formazioni ‘normali’ e che con l’Eurolega o l’Europa che conta hanno poco a che fare. D’altronde quale modo migliore ci sarebbe, da parte sua, di ringraziare la Juve e coach Sacripanti per la visibilità che gli hanno concesso offrendogli al possibilità di esprimere il proprio talento sul primo palcoscenico cestistico tricolore, che tornare a giocare per quella maglia e dare una ulteriore scossa al proprio destino ed al futuro della società prima di dirsi ‘arrivederci’ ad una prossima volta? La risposta auspicata da tutti è quella ovviamente di rivedere il suo enorme sorriso alla prima conferenza stampa della nuova Juve. Intanto ottime notizie giungono  dalla convocazione in nazionale Under 20 di Dario Cefareli e Salvatore Parrillo che da lustro e risonanza anche al lavoro con i più giovani: «Convocazione azzurra per Dario Cefarelli, ala centro del 1993, e Salvatore Parrillo, play guardia del 1992. I due giovani bianconeri sono stati chiamati a far parte del gruppo di 16 atleti della nazionale Under 20 che si ritroverà a Roseto degli Abruzzi dall’11 al 17 giugno prossimo per un collegiale di preparazione in vista degli Europei di categoria in programma dal 12 al 22 luglio in Slovenia. Il programma del raduno stilato da coach Sacripanti e dai suoi assistenti Corbani e Steffè, prevede due sedute quotidiane che costituiscono il primo momento di un’intensa attività di preparazione che si articolerà in una serie di raduni da tenersi nel mese di giugno con la partecipazione anche a due tornei internazionali prima della definizione della lista definitiva degli atleti che parteciperanno al campionato europeo».




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