Gladiator, con mister Carannante la difesa funziona



Il capitano del Gladiator Savino Martone

E’ stata necessaria l’applicazione di tutti i calciatori in campo e fuori per proteggere la qualificazione alla fase finale dei play-off nazionali. Con una concentrazione incredibile e con una tenacia che si è protratta per tutti i 120 minuti, i nerazzurri del patron Lazzaro Luce hanno reso vano l’assalto degli attaccanti della Virtus Carano ed hanno difeso con le unghie e con i denti quel pareggio che significa passaggio del turno. Nella prestazione della retroguardia sammaritana, si nota la mano di un combattente come Roberto Carannante che nel suo passato da calciatore, nelle fila del Mantova, Savoia, Rimini ed Avellino, ha fatto della caparbietà necessità e virtù. Questo non vuol dire che gente come capitan MartoneNovielloCriscuolo e Caiazza siano dei pivellini, semplicemente il trainer sammaritano ha trasmesso ai condottieri nerazzurri quella sicurezza in fase difensiva che è mancata nella gestione Macera, schierando un 3-5-2 che ha tutelato la porta difesa da Iafullo. E di fatti i risultati si vedono con il Gladiator che torna a non subire goal nei big match, sei mesi dopo quella stratosferica prestazione contro il Monte di Procida che fu spazzata via con uno 0-4 a domicilio. Fino a domenica scorsa quello era stato l’unico episodio di imbattibilità difensiva in un’intera stagione regolare, poiché non considerando il Torrecuso negli scontri diretti contro Savoia, Virtus Carano, Monte di Procida e Stasia Soccer, la selezione nerazzurra ha sempre subito almeno un goal. Di sicuro Carannante, intuizione del direttore sportivo Antonio Simonetti, deve oleare i meccanismi ed evitare che vengano concesse opportunità come quella capitata al caranese Falcone che si è liberato della marcatura ed ha colpito un palo esterno che ha mandato all’inferno per pochi attimi la torcida nerazzurra. Ieri pomeriggio al “Piccirillo” è ripartita, dopo il consueto e giusto giorno di pausa, la preparazione in vista del primo turno della fase finale nazionale che metterà di fronte il Gladiator con la Turris Santa Croce, compagine molisana che si è assicurata i play-off regionali contro il Campobasso 1919. L’andata è prevista per domenica 3 giugno al “Piccirillo”, mentre il ritorno verrà disputato mercoledì 6 giugno al “Ventimila” di Santa Croce di Magliano (provincia di Campobasso). La vincente affronterà una tra il Rende, società calabrese che ha avuto la meglio sul Sersale 1975, e la fortissima siciliana Città di Messina, la cui difesa ha subito solo 7 reti in tutto il campionato. Già a partire dal prossimo doppio impegno contro la Turris Santa Croce, il goleador Giulio Russo deve tornare a mietere goal a grappoli dopo che si è preso un turno di pausa contro la Virtus Carano. La piazza sammaritana non vede l’ora e lo fa intendere a chiare lettere con l’entusiasmo che a Santa Maria Capua Vetere mancava dall’epoca della serie C2.  




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