Real S.Erasmo, Di Nardo: “E’ un sogno che diventa realtà”



Il direttore sportivo giovanni di nardo

Dopo la sconfitta contro la Virtus Flegrea, nessuno avrebbe scommesso su un Lieto fine così. Ed invece il Real S.Erasmo è riuscito nell’ennesima impresa di questa stagione, conquistando una salvezza che ha dell’incredibile e regalando i pericolosissimi play-out al S.Egidio. A qualche ora dalla sbornia post-salvezza è il direttore sportivo Giovanni Di Nardo ad esprimere le proprie impressioni a freddo su questo fantastico traguardo raggiunto: “La mia emozione è indescrivibile per quanto è successo quest’anno. Il mio ringraziamento va al tecnico ed alla squadra per i grandi traguardi raggiunti. Per una debuttante salvarsi direttamente, vincere la Coppa Italia regionale ed approdare nella semifinale della Coppa Italia nazionale non è cosa da poco e noi ci siamo riusciti. Una lode particolare la merita Marcello Scialla poiché ha dimostrato grande attaccamento alla maglia e ha spento le voci di coloro che pensavano che non avrebbe terminato il campionato con noi. Questo traguardo è il giusto premio per la società che fa tanti sacrifici e che ha messo a disposizione della squadra la migliore organizzazione possibile”. E’ stata una stagione tribolata ma allo stesso tempo emozionante, di questo l’esponente sempre presente del team Di Nardo ne è convinto in pieno: “Fino a dicembre anche io ero poco ottimista sulla conquista della salvezza diretta, poi ho iniziato ad intravedere tanti miglioramenti ed ho capito che potevamo farcela ad evitare i play-out. Sono sicuro che se non avessimo avuto l’impegno costante della Coppa Italia nazionale avremmo chiuso la pratica molto tempo prima”. Il direttore sportivo chiude l’intervista parlando del futuro e menzionando a parte colui che ha svolto un ruolo decisivo in questa annata: ”Con la conferma dell’intero gruppo e l’acquisto di tre, quattro calcettisti di valore si può ambire ai play-off. Poi non posso esimermi dal dire una battuta su Gerardo Lieto. Piuttosto che un allenatore, egli è un insegnante di calcio a 5, ha dato un volto alla squadra, con un gioco fatto di schemi che è difficile poter assistere in queste categorie, e per di più ha migliorato tantissimo la conoscenza tecnico-tattica dei nostri calcettisti. Spero di lavorare con lui ancora per tanti anni”. 




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