La Juve a caccia di nuove soddisfazioni



Collins in azione contro Bologna

La corsa continua, la Juve macina altri chilometri, i terzultimi prima di porre la parola fine a questa stagione tanto travagliata quanto emozionante. Lo scalo odierno è ad Ancona per la sfida contro Montegranaro, una compagine che, come Caserta del resto, non ha più nulla da chiedere a questa stagione e sta pensando solo a finire bene e programmare un futuro che, come all’ombra della Reggia, è nebuloso. Oggi, però, bisogna onorare lo sport e dare il massimo come fatto, mercoledì, nell’infrasettimanale contro Venezia. Una sfida tra due squadre incerottate come nessuno: la Juve ha i soliti problemi fisici per Smith, Collins, Stipanovic e Righetti che, come sempre, stringeranno i denti e saranno della contesa. Non se la passa meglio la Fabi che ha l’infermeria piena. Oltre agli infortunati Sean May e Sandro Nicevic, in  dubbio la presenza anche di Ivan Zoroski alle prese con una forte lesione al pollice destro rimediata nella partita di Teramo. Sempre in cura dal fisioterapista gialloblu Marco Minnucci, anche Valerio Mazzola che soffre di lombalgia acuta. Infine guai pure per  il giovane Giulio Perini, operato d’urgenza nella notte di venerdì all’Ospedale di Fermo per una appendicite acuta. Insomma, dolori su tutti e due i fronti. La Juve è partita ieri alla volta delle Marche e coach Pino Sacripanti ha presentato, così, la partita odierna: «L’assenza di May nelle fila dei marchigiani – sottolinea coach Sacripanti – certamente non agevola la Fabi, che però, come noi, spesso in questa stagione ha dovuto fare i conti con assenze, infortuni e condizioni fisiche precarie. Si sopperisce sempre dando maggiori responsabilità agli altri, che sovente sfruttano l’occasione per imporsi all’attenzione di tutti. In questo momento hanno certamente un Mc Neal in costante crescita di rendimento, rispetto all’inizio di campionato oltre che elementi come Zoroski, Ivanov e lo stesso Di Bella che possono, in ogni momento, cambiare il corso della partita, sfruttando un sistema di gioco che punta sul pick&roll per giocare in isolamento con i lunghi o per cercare di attaccare il ferro con gli esterni. Questo – conclude il tecnico bianconero – impone da parte nostro un forte lavoro soprattutto in difesa cercando di tenere gli 1 contro 1 per evitare rotazioni ed extrarotazioni che possano innescare il loro buon tiro dal perimetro».
Questa, dunque, la vigilia in casa bianconera che, anche quest’oggi, avrà un manipolo di irriducibili tifosi al proprio fianco. Non conta nulla per la classifica, ma conta tanto per continuare a mettersi in mostra, onorare il campionato e cercare di scalare un’altra posizione in classifica.




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