La nuova sfida di Collins



Andre Collins

«Non è certo un segreto che ho dei problemi fisici. Purtroppo allo stato attuale sono molto lontano dall’essere al 100% della condizione fisica. Nelle ultime settimane ho fatto pochi allenamenti, ma non voglio mollare. Voglio restare con questo gruppo, voglio restare con i compagni fino alla fine. Siamo stati insieme ed insieme abbiamo combattuto per tutto questo anno e ho la minima intenzione di mollare e di tirarmi indietro a poco dalla fine di questa stagione».

E l’essere lontano dal 100% dichiarato da Andre Collins è dovuto ad un solo problema, quello che ormai conoscono tutti e che riguarda il flessore della gamba sinistra. Un problema che gli impedisce di allenarsi come si deve, un problema che gli impedisce di giocare tutta una partita come lui sa fare, un problema che con ogni probabilità dovrà essere messo nella lista delle cose da risolvere in vista della sua personale prossima stagione. Ma nonostante tutto non molla. Nonostante tutto è sempre li a combattere per Caserta e per la ‘sua’ Juve fino all’ultimo minuto per l’ennesima dimostrazione che il gruppo assemblato da coach Sacripanti dal punto di vista umano e della voglia di vincere e di non mollare mai, ha già vinto il proprio tricolore, ma a mani basse (e la conferma arriva anche dalla testardaggine a restare in campo di Andrija Stipanovic che avrebbe anche un polso malmesso e che gli impedisce di controllare bene i palloni in post basso e sotto le plance, cosi come ha lui stesso affermato su queste pagine nei giorni scorsi ndr). Se poi ne facciamo una questione di orgoglio a non perdere contro nessuno allora la sfida o la partita non inizia nemmeno, stando anche alle parole dello stesso folletto natio del Maryland sull’energia e sulla voglia di lasciar passare nulla, specialmente in casa: «Non c’era nessun ombra di dubbio su questa cosa. siamo dei professionisti, siamo qui per finire quello che avevamo iniziato anche se abbiamo raggiunto il traguardo della salvezza già due settimane fa nella sfida contro Avellino, ma da giocare ci sono ancora delle partite. Un impegno che ci porta a scendere in campo in allenamento ed in partita con la massima concentrazione e con la massima attenzione possibile».



A conferma di quanto dici è stata la differenza di voglia che ad un certo punto si è notata tra la Juve, già salva e quindi tranquilla, e Venezia che invece aveva bisogno di punti fondamentali per continuare la propria corsa ad un posto migliore nella post season…

«Lo ripeto, abbiamo dimostrato ancora una volta: non molliamo mai. Questo è stato il nostro credo per tutta la stagione e questo è stato e sarà il nostro credo fino all’ultimo minuto della sfida contro Sassari che chiuderà il campionato. Vogliamo fare belle figura, chiudere in grande e provare a vincere quanto più possibile».

Dando per scontato che quella vista conto Venezia sarà la Juve anche dei prossimi tre incontri che chiuderanno la stagione, la ‘timeline’ di questo campionato va spostata un tantino più avanti per parlare di futuro. Quale quello che aspetta Andre Collins?

«Sinceramente è ancora molto presto. Generalmente non decido prima di luglio e quindi c’è ancora un po’ di tempo per esaminare il tutto. Quando torno a casa parlerò con il mio agente e poi vedremo e decideremo sul da farsi, anche perché in questo modo avrò modo di valutare e capire anche la situazione che ci sarà a Caserta. Con del tempo a disposizione si può parlare con la società, con Sacripanti ed il presidente per capire e poi deciderò».

Aspettando luglio, dunque, si può almeno parlare già da ora dell’inserimento della squadra di Pezza delle Noci all’interno della lista delle possibili prime scelte per la prossima stagione agonistica?

«Assolutamente si. Mi sono trovato benissimo in questo mio anno qui a Caserta. Le persone sono molto gentili e mi hanno sempre trattato bene. Poi c’è un tifo straordinario che non ci abbandona mai e questo per me è importante, visto che a Caserta si vive di basket tutti i giorni».


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