Juve, è attacco alla matricola terribile



Questa sera la Otto sfida l'Umana Venezia

Senza un attimo di tregua e pace proprio ora che il roster è falcidiato da partenze avvenute e giocatori azzoppati che stringono i denti ma che, ovviamente, non riescono a dare un vero contributo. Il calendario è il grande nemico della Juvecaserta che non ha fatto in tempo a smaltire la sconfitta all’Unipol contro Bologna, che stasera ritorna in campo per un 25 aprile di basket. Al Palamaggiò, poi, arriva quella splendida creatura costruita da coach Mazzon che risponde al nome di Umana Venezia. La matricola terribile ha già conquistato il meritato pass per i playoff ma, oggi, vuole vincere per scalare qualche altra posizione nella griglia del grande ballo della post season. Squadra tosta, perfettamente amalgamata in tutti i reparti, la Reyer arriva a Pezza delle Noci con lo spirito di chi sa che ha due punti ‘prendibili’ a portata di mano e non vorrà regalare niente. La mente, intanto, corre alle grandissime sfide passate tra questi due club: un tempo questo match era sinonimo del magnifico duello tra due fenomeni del parquet come Oscar e Praja Dalipagic che brucivano le italiche retine. Oggi quel fascino è sopito, ma non per questo qualcuno scenderà in campo con il sacco di Babbo Natale.
«Sappiamo la difficoltà della sfida odierna contro una formazione di qualità come Venezia, ma state certi che non vogliamo regalare niente a nessuno – confida coach Sacripanti nell’immediato pre gara -. Certo, vista la nostra condizione fisica precaria, giocare dopo appena tre giorni dall’ultimo match, non ci aiuta per niente, ma i ragazzi hanno sempre voglia di vincere, soprattutto quando giochiamo davanti al nostro pubblico. Non è facile, però, battere Venezia che sta giocando una pallacanestro piacevole e redditizia. Hanno un roster molto più profondo del nostro ed, in più, sono ancora in lotta per migliorare la posizione playoff. E’ vero che sarà dura, ma la Juve non ha intenzione di risparmiarsi pur dovendo fare i conti con tanti acciacchi e giocatori che scendono in campo con dei dolori fisici».
Il riferimento è chiaramente rivolto a Collins, Smith e Stipanovic che stanno stringendo i denti da tempo pur di non lasciare Sacripanti con un roster ancora più misero.
Sullo sfondo del match, poi, c’è il ritorno di Timmy Bowers che, per due anni, ha vestito la canotta bianconera. Ingiustamente preso come capro espiatorio della sciagurata stagione passata, Bowers è atteso da una colonna sonora di fischi: il tifoso sceglie che accoglienza riservare, ma il tifoso dovrebbe capire che se le cose non sono andate bene lo scorso anno la colpa è di tutti. Non solo di Timmy.




error: Content is protected !!
P