Dalle sedi: Ischia pronta per il nuovo stadio, Turris avanti con Gaglione



Crisano dell' Ischia

Dopo una stagione che da settimane sembra ormai essere andata in archivio con la mancata promozione diretta, in casa Ischia si comincia a programmare seriamente il futuro. Primo tassello dell’operazione Lega Pro è stata la costituzione della Srl Green Island, società costituita ieri a Napoli che nel tempo diverrà società per azioni.

La porta del grande calcio – Un progetto che poggia sulle solide basi imprenditoriali del gruppo capeggiato da Lello Carlino. Solide basi che serviranno in caso di ripescaggio tra i professionisti e nel caso la cordata di imprenditori alla guida dell’Ischia decida di percorrere la scorciatoia rappresentata dall’acquisto di un titolo professionistico. La questione legata al Neapolis di Moxedano per il momento è in stand by, ma presto potrebbero esserci novità di rilievo. Ma sull’argomento vige per il momento riserbo assoluto, anche perché la società partenopea dovrà conquistarsi la salvezza sul campo prima di spostare il proprio titolo altrove.



Lo stadio – “Il progetto dello stadio è uno degli obiettivi cardine della nuova società – esordisce Nicola Crisano, intercettato dalla nostra redazione – Lo abbiamo presentato insieme al presidente Carlino ed al Dottor Maione. In effetti, dal punto di vista commerciale riprende un po’quello che lo Juventus Stadium di Torino, in quanto ci saranno dei punti vendita all’interno del nuovo impianto – continua il Direttore dell’Ischia – Stiamo lavorando per ottenere la concessione del Mazzella, questa sarà a lungo termine, ma non potrà avvenire immediatamente a causa delle prossime elezioni. Ma in un mese confidiamo di ottenerla. Una piccola parte dei lavori confidiamo di farla partire già questa estate – aggiunge Crisano – In particolare sarà costruita una foresteria per favorire gli allenamenti della nostra squadra, ma la maggior parte dei lavori avverrà in seguito”.Sulla Green Island – “E’ una cordata costituita dai migliori imprenditori napoletani e attraverso lo stadio perseguirà delle finalità commerciali importanti, ovviamente attraverso gli altrettanto importanti risultati della squadra. Se la costituzione della Green Island fa da preludio alla Lega Pro? Noi lo abbiamo sempre detto e lo ribadisco anche in questa occasione. Lega Pro o Serie D che sia, la società sarà sempre orientata a fare il massimo”.

 

Rosario Gaglione

La Turris ha ripreso la preparazione in vista del derby contro l’Internapoli sebbene le attenzioni degli appassionati torresi sono rivolte unicamente alla questione societaria diventata un chiodo fisso dopo una stagione tutt’altro che esaltante. Non è un mistero che gran parte della tifoseria vorrebbe un passaggio di mano e si aspetta con impazienza il 6 maggio (fine campionato) per capire cosa farà il presidente Rosario Gaglione. Gli ultimi rumors in merito parlano di un patron che difficilmente lascerà la sua poltrona a meno di offerte serie che all’orizzonte non esistono ancora. E sembra altrettanto da escludersi che Gaglione possa comuque non iscrivere la squadra al prossimo campionato in mancanza di forze nuove, così come gli ultras a più riprese gli hanno chiesto: “Meglio morire che con Gaglione”, questo il messaggio del gruppo organizzato che riecheggia ma che difficilmente vedrà la sua applicazione. Allora a meno di colpi di scena, Torre del Greco si ritroverà ancora con il patron che guida la società corallina ormai da quattro stagioni.

Il Campo Per quanto riguarda le notizie dal campo, l’unica novità di rilievo riguarda il già vociferato ricorso che la Turris ha inoltrato contro la maxi squalifica di 5 giornate che si è abbattuta sulla punta corallina, Cosa. Domani dovrebbe arrivare la decisione ma è chiaro che si punta ad una riduzione di 1/2 giornate per poter impiegare Cosa quantomeno nelle ultimissime gare.

Raffaele Pisacane (Sportvesuviano.com)


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