Una spumeggiante Otto spegne la Sidigas



Collins ha segnato la tripla che ha mandato ko Avellino

La Otto interrompe la lunga serie negativa e fa suo il derby contro una Sidigas non lucida come il solito. Tanti sono però i meriti dei padroni di casa che hanno dimostrato di avere più fame di vittoria.

Si inizia ricordando Luciano Orabona e Piermario Morosini scomparsi sabato. La partenza è lenta con Avellino che prova subito a scappare con Infante e Green. Smith è l’unico a prenderci dei suoi e in cinque minuti le due squadre segnano la miseria di undici punti (5-6). Poi i bianconverdi cambiano marcia e con un break di 9-0 volano sul 15-5 grazie ai canestri del solito Green, Johnson e Gaddefors. Caserta non ci sta e ‘controbrecca’ (10-0) con Righetti e Smith. La Juve contiene i danni e chiude 15-17 alla prima sirena.



Ad inizio secondo quarto Righetti realizza un gioco da tre punti mandando per la prima volta Caserta in vantaggio. Il derby finalmente si gioca punto a punto con i casertani che con un missile di Collins toccano il 30-27 e la risposta irpina di Slay che risorpassa i cugini. Un tecnico a Colemarc, Doornekamp in contropiede e Bell scavano un solco fino al 40-33 dell’intervallo. Dagli spogliatoi la Otto esce con le polveri bagnate consentendo ai lupi di tornare ad azzannare. Green da fuori e Johnson sotto canestro sono decisivi. La Sidigas rimette il naso avanti ma i bianconeri hanno la forza di rintuzzare il colpo e all’ultima sirena siamo 52-50.  Gara a senso unico nell’ultimo periodo grazie a Righetti e Smith che danno una prima spallata. Avellino si intestardisce a sparare da oltre l’arco e il divario si allarga con Doornekamp e Righetti (63-54). Green e soci sono allo sbando e quando Collins bombarda dai 6.75 toccando il 72-60 è il segnale della resurrezione juventina. I liberi di Kudlacek chiudono i conti per il 76-67 che fa finalmente gioire il Palamaggiò.


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