Un derby per rivedere la vera Juvecaserta



Sacripanti vuole tornare ad esultare dopo 5 stop consecutivi per la sua Juve

Col fardello di cinque sconfitte consecutive in casa, altrettante in campionato ed il tabù irpino sul groppone, oggi la Juve cerca di tirarsi definitivamente via dal fossato e tornare a splendere di luce propria. C’è il derby, quello che un tempo era un tranquillo match e che, ora, invece è atteso con particolare elettricità. Colpa di Ron Slay, ex di giornata, che nel match del Pala Del Mauro non trovò niente di meglio da fare che sventolare il bandierone avellinese sotto il settore occupato dai casertani. Da qui attimi di nervosismo ed un rapporto incrinato tra le due tifoserie. Da Avellino verranno in tanti, come al solito, e c’è da immaginarsi il settore ospiti tutto colorato di biancoverde. Dall’altro lato, ci si augura invece, di rivedere un Palamaggiò all’altezza e non solo quel manipolo di irriducibili che si sgolano e sostengono la squadra. Insomma c’è tanto pepe in una partita che può sancire la definitiva salvezza bianconera o rilanciare le speranze playoff dei lupi. Caserta si presenta con la solita emergenza che, ormai, non fa neanche notizia: Collins non sta bene e solo in mattinata si capirà quale sarà la sua autonomia. Comunque è pronto Kudlacek. Avellino non se la passa tanto meglio, in vero, ma ha conservato giocatori di grandissima qualità: «Ecco, appunto, questo dato deve essere rimarcato – ci confida Pino Sacripanti nell’immediata vigilia del derby -. Molti mi dicono “guarda Avellino che vince nonostante i problemi”, ok è vero e faccio i complimenti alla squadra ed a un ottimo coach come Frank Vitucci, ma sono rimasti giocatori come Green, Golemac e Johnson che, da soli, costano quanto tutta la mia squadra. Insomma, è giusto dire che siamo entrambe in emergenza, ma non possiamo paragonare i due roster. Credo e confido, comunque, in una grande reazione dei miei ragazzi che, nonostante le mille difficoltà, non si sono mai tirati indietro. Ci scoccia parecchio avere tutte queste sconfitte sul groppone e siamo ancora più rammaricati per il ruolino di marcia casalingo degli ultimi mesi. Siamo consapevoli che bisogna vincere anche per regalare una gioia alla nostra tifoseria che è sempre al nostro fianco e merita di festeggiare una vittoria, soprattutto se parliamo di un derby. Dopo quello che è successo all’andata, che non ho visto di persona ma mi hanno raccontato, credo che i nostri tifosi gradirebbero, non poco, vincere. E il nostro scopo resta sempre lo stesso: vincere quante più partite è possibile perchè questo gruppo ha dato tantissimo e merita di chiudere al meglio la stagione. Pensiamo ad Avellino, però, perchè sarà una sfida veramente difficile».




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