Clan: con l’associazione ‘Gualtieri’ i gialloblù svuotano le ‘Carceri’



La parte del sito delle Carceri Vecchie, in cui è iniziata la bonifica

Questa mattina una folta rappresentanza del Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere, impegnato nel campionato di Serie C di rugby, girone campano, si è reso protagonista di una iniziativa meritoria per la salvaguardia e la manutenzione di un bene storico di quella che fu l’Antica Capua romana. Assieme e sotto la supervisione dell’Associazione Gruppo Archeologico ‘Gualtieri’ di Caserta  i rugbisti gialloblù, nonostante la pioggia battente, hanno iniziato la bonifica dello spazio retrostante la chiesa romanica sull’Appia di San Prisco. Lì un tempo sorgevano le carceri (infatti il plesso archeologico si chiama delle ‘Carceri Vecchie’), “da cui si dice sia partita la rivolta di Spartaco” sottolinea il presidente dell’Associazione, Vincenzo Del Giudice, che in questi anni ha fatto e sta facendo tanto assieme ai propri volontari, giovani e meno giovani per il mantenimento del patrimonio storico di Terra di Lavoro, soprattutto per quel percorso nemmeno tanto ideale che unisce la Reggia di Caserta all’Anfiteatro della città del Foro. Ma non solo. I ragazzi del Clan hanno liberato da erbacce, ma anche da rifiuti di ogni specie la zona recintata. L’operazione ha richiesto più di 2 ore di lavoro, ma poi con la pioggia sempre più intensa si è deciso di fermarsi per l’impossibilità di impegnarsi oltre. Il presidente del Gruppo Archeologico ‘Gualtieri’ ha dichiarato: “Abbiamo una convenzione per prenderci cura di alcuni monumenti situati tra Caserta e Santa Maria a partire dalla ‘Conocchia’ di Curti, alla Carceri di San Prisco, le fornaci etrusche della zona nuova di Santa Maria Capua Vetere e di una domus  romana alle spalle di Via degli Orti sempre a Santa Maria. Ci impegniamo da anni con dei volontari per salvaguardare e rilanciare i beni archeologici del territorio, senza legami istituzionale e senza troppi fondi. Abbiamo chiesto aiuto ai ragazzi del Clan che non si sono tirati indietro e ci hanno dato una grossa mano. Bisseremo – conclude Del Giudice – sabato prossimo per ripulire tutta l’area e far sì che per la settimana della cultura possiamo aprire al pubblico tutta l’area per il giorno del 22 aprile. Rilanciando poi per il ‘maggio dei monumenti’. Un grazie sentito al Rugby Clan”. La delegazione gialloblù, di questa mattina era formata dal tecnico della seniores Paolisso; dai giocatori Delle Femine, Alessio Villano, Busico, Valerio Di Tella, De Roberto e dall’ex gialloblù Andrea Oliva, in più in rappresentanza della compagine femminile c’era Alessandra Di Napoli. “Mi spiace soltanto che alcuni di noi hanno dovuto dire di no per motivi o lavorativi o per altri impegni improrogabili – ha spiegato Paolisso-, ma ci siamo prima di tutto divertiti parecchio a stare tutti insieme e poi a dare una mano per un bene della collettività che meriterebbe altro tipo di attenzione. Da anni come squadra e società ci stiamo muovendo in altre direzioni per cercare prima di tutto di renderci utili alla nostra realtà, ma anche per far capire che esiste una squadra di rugby che promuove determinati valori. Siamo contenti di aver creato questo contatto con il Gruppo Archeologico e siamo davvero grati loro per il lavoro che svolgono. Anche sotto la pioggia proprio per questo non ci siamo tirati indietro”. E sabato prossimo, come detto, si continua la bonifica e non solo il Clan è invitato a dare una mano per ripulire le ‘Carceri Vecchie’ di San Prisco.

L'ingresso della chiesa che sorge attualmente nella struttura delle 'Carceri'



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