Culierso: “Si può creare qualcosa d’importante per il futuro a Mondragone”



Culierso e figlio

Sabato ad Alvignano altra grande prova dei domiziani di mister Di Napoli. Onore al campionato di questi ragazzi sempre dediti alla causa nonostante difficoltà oggettive. Non ultima la chiusura del campo di gioco di Mondragone due settimane orsono e conseguente disputa dell’ultima gara interna ad Alvignano distante ben 70 kmdal litorale domizio. Un po’ troppo per una gara interna .I tifosi come sempre non hanno mai smesso d’incitare e far mancare il loro apporto esponendo uno striscione eloquente Oggi ad Alvignano domani a Milano. Chi bisogna ringraziare per questa scelta? Tornando al calcio giocato si applaude l’ennesima prova maiuscola del capitano Gennaro Culierso indomabile leone che lotta e corre come un ragazzino. In una calda giornata estiva del mese di Agosto la scelta di sposare la causa granata in un’amichevole contro il Succivo. Da allora un comportamento esemplare per i compagni ,società e ambiente intero. La prova contro la Puteolana maiuscola come sempre impreziosita dalla gemma dell’eurogol da fuori area: un fendente terra area da applausi. Le parole del capitano al termine della gara sono l’inno alla causa:” Come sempre mostriamo attaccamento alla maglia anche se ultimamente ci sono un po’ di problemi legati al campo. Ci continuiamo ad allenare, la squadra è compatta e unita con l’allenatore.  Non ho parole per gli splendidi tifosi che ci seguono ovunque. E’ l’arma in più che ti danno la carica. Con loro in tribuna  ha reso bella ogni nostra giocata con l’esultanza sotto il loro settore dopo ogni gol. Questa stagione è stata fantastica . Si è partiti per una salvezza e visto l’organico e appoggio dei tifosi si poteva puntare a qualcosa  di più. Su queste basi  si può creare qualcosa d’importante per il futuro a Mondragone.  Non mi fermo davanti a niente. Quando mi è stata proposta l’idea Mondragone con una squadra tutta giovani chiunque se ne sarebbe andato. Ho accettato la sfida e l’ho vinta. A 38 anni mi diverto ancora e non ho intenzione di smettere. Onorerò alla maglia e l’attaccamento per la causa fino alla fine. Mi auguro che a maggio giugno arrivino quelle telefonate che a un calciatore fanno sempre piacere per continuare a divertirmi in un campo di calcio”.




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