Le pagelle di Otto-Acea: non basta il solito Smith



Smith a canestro

Altra scofnitta interna per la Otto Caserta. Stavolta a violare il Palamaggiò è stata l’Acea Roma. Buona prova del solito Andre Smith, sottotono Doornekamp che in attacco va a corrente alternata e in difesa non regge il confronto con i lunghi romani. Ecco le pagelle bianconere.

Collins 6: Il minimo indispensabile in venti minuti. Nessuna sbavatura, ma nemmeno nessuna fiammata degna di nota e da Collins. L’ex Pesaro ritrova se stesso nel secondo tempo infilando triple da tutti i lati e chiude con 17 punti e 4 assist.



 

Doornekamp 5: Entra e piazza una tripla. Nel primo tempo fa dentro e fuori dalla panchina nei vari cambi di Sacripanti. La musica non cambia al ritorno in campo dopo la pausa lunga dove segna solo tre punti e soffre tremendamente in difesa.  

 

Stipanovic 6: Ha un polso fasciato e che usa con fatica, ma infila ancora un paio di gancetti stile Milano. Alla fine della serata, il lungo croato chiude con 7 punti, tanto sudore e peccato per i problemi di falli che lo hanno limitato.

 

Kudlacek 6: Senza paura e senza timore. La faccia tosta proprio non gli manca nello sfidare ad altezze siderali anche uno stoppatore come Varnado. Nel secondo tempo si fa trovare pronto anche in difesa contro Maestranzi e dalla lunetta.

 

Smith 6,5: Fa a sportellate con Slokar sotto canestro. Ci mette un po’ per prendere ritmo in campo, ma quando ci riesce è il solito condottiero. Venti punti e 20 di valutazione, ma anche qualche giocata insistita di troppo con 2 stoppate.

 

Maresca 5,5: Sbaglia qualche tiro aperto dall’angolo, ma in difesa ha il suo bel da fare con Dedovic e Mordente. Entra ad un minuto dalla fine del terzo periodo, ma non riesce ad incidere ne da un lato ne dall’altro tirando con 2/8 dal campo.

 Bell 6: Parte carico come una molla. Si prende subito il primo tiro, per poi sbagliarne un paio. Il primo canestro lo trova sul finire del secondo quarto poi perde per un attimo contatto con la partita per poi ritrovarlo nel finale (10 punti).

Righetti 5,5: Senza segnare un solo canestro, ma fondamentale nella prima rimonta juventina, costringendo Datome a tre falli. Nel finale ritrova la mano anche dalla lunga distanza, ma perde terreno in difesa contro Datome.

 Cefarelli sv: Entra in campo per qualche scampolo di partita, ma il giovane della cantera bianconera non riesce a trovare il modo per bissare le buone prestazioni del passato perdendo un pallone e commettendo un fallo.

 Loncarevic sv: Per la prima volta da quando siede sulla panchina della Juve come parte dei giovani rampanti, il lungo anche di Giugliano, mette piede in campo anche se per non molto e per evitare e dopo i problemi di falli di Stipanovic.

 Sacripanti 6: Ormai non è più un segreto: contro le squadre fisiche e con centimetri può poco e nulla con una coperta corta se non cortissima. Se poi ci si aggiungono anche i falli di Stipanovic il risultato è il 25 a 50 nei rimbalzi.  

 Roma 6,5: Due uomini su tutti: Datome e Varnado. Il primo gioca un quarto periodo devastante (11 punti) prendendosi la rivincita su Righetti, il secondo chiude l’area giallorossa con doppia mandata con stoppate (3) e presenza a rimbalzo (11).


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