Le tre vittorie consecutive hanno confermato l’ottimo momento fisico e psicologico della Casertana. La squadra, dopo la sconfitta interna con la Sarnese, sembra aver cambiato mentalità; è più serena, non si complica la vita e senza troppi calcoli vive alla giornata. Domani ci sarà la prova del nove. Quell’esame di maturità che i falchetti proveranno a superare con il massimo dei voti sperando in qualche regalo di Turris e Sarnese. In teoria al 90’ la compagine di Ferraro potrebbe aver recuperato punti su Martina, Ischia e la stessa Sarnese qualora al ‘Manzella’ finisse in parità. Ma i calcoli, come detto, per il momento sono banditi e allora è giusto concentrarsi su un avversario per volta. Il momento è delicato per entrambe le squadre. Se la Casertana deve vincere e sperare, la Viribus ha l’obbligo di fare punti evitando così la retrocessione diretta. Non basterebbe neppure vincere domani per mettersi al sicuro. Con altre sei partite da disputare ogni discorso resta aperto. Il compito al ‘Nappi’ (tradizionalmente ostico e violato solo nel 2003-2004) sarà reso ancora più difficile dalle assenze. Out Siclari, Di Ruocco, Magaddino e Sorrentino. Problema under che costringerebbe il mister a stravolgere tatticamente l’undici iniziale. Giovedì infatti si sono visti in campo Roncone, Caldore, Okorogi, Ginobili e Nuzzo. A centrocampo Mortelliti, Burgos, Pontillo e Stigliano con Majella e Pastore in avanti. In fase offensiva Mortelliti si alza sulla linea degli attaccanti andando a giocare da trequartista. Inedita anche la posizione di Stigliano che verrebbe schierato come esterno sinistro alto. Gli ultimi dubbi verranno fugati domani pochi minuti prima del calcio d’inizio. Ma Viribus-Casertana sarà anche una sfida tra ex. Insieme al tecnico Renato Cioffi (ed al suo “vice” Enzo Scafa) ci sono l’estremo difensore Arcangelo Gabriele Vigliotti, classe 1987 col Caserta Calcio nella prima parte della stagione di Eccellenza 2006-2007, i centrocampisti Antonio D’Isanto (1990), Vittorio Guarini (1977, con la Casertana nella stagione di serie D 1994-1995) e Giovanni Marciano (1982) fino ad arrivare a Michele Sergi, beniamino dei tifosi rossoblù e pericolo numero uno della formazione vesuviana.
