Cocchiaro e quella meta da sogno



Alessio Cocchiaro con la maglia de L'Aquila

E’ un po’ il sogno di tutti i ragazzi che fanno o vorrebbero fare sport a certi livelli e cioè quello di segnare un gol, un canestro, una meta o un punto decisivo (magari all’ultimo secondo di gioco) e far vincere la propria squadra, mentre si viene osannato dai propri compagni e dal pubblico sugli spalti. Alzi la mano chi non ha mai fatto un pensiero del genere, anche solo di sfuggita. Beh, a volte i sogni (o quantomeno i pensieri ‘stupendi’) si avverano ed è accaduto anche ad Alessio Cocchiaro, 20enne di Santa Maria Capua Vetere di professione rugbista. Alessio, cresciuto e maturato nel Rugby Clan, tallonatore de L’Aquila ha schiacciato l’ovale in meta per una vittoria insperata contro il San Gregorio Catania nell’ultimo turno giocato in Eccellenza (la massima serie rugbistica italiana) . Risultato finale, dopo la trasformazione di Gerber, 19-16 e un pezzo di salvezza in tasca. Quindi una meta, pardon, una vittoria che vale doppio. Cocchiaro è stato un elemento portante della formazione abruzzese Under20 e mister Lorenzetti lo ha buttato letteralmente nella mischia cercando di ottenere una vittoria fondamentale ed è stata una scelta vincente. Ovviamente tutto il movimento ‘sammaritano’ (da intendersi di Terra di Lavoro tutta) che fa capo al Clan è impazzito dalla gioia al pari degli aquilani. Evidentemente ha portato bene anche l’apparizione a Dribbling (storica trasmissione sportiva della Rai) di 2 settimane fa (in cui c’era un altro talento della palla ovale nostrano, Luca Di Cicco) nel quale la squadra, ma anche Cocchiaro cantavano il nuovo inno de L’Aquila Rugby, scritto e composto dall’Orchestra sinfonica Abruzzese de L’Aquila. A fine gara, Cocchiaro, visibilmente emozionato ha rilasciato questa dichiarazione al cronista de ‘ilcapoluogo.it’ :“Questa è la mia prima meta in prima squadra e non trovo le parole per esprimere le sensazioni che provo in questo momento, sensazioni che ho ogni volta che calco il campo del Fattori, ma che oggi sono chiaramente amplificate. Mi viene da piangere per la gioia”.

“Questa meta di Alessio è la prova che volere è potere – ha commentato il suo ex tecnico a Santa Maria, Paolisso- perché lui mette la sua passione su tutto e malgrado le tante discussioni che abbiamo avuto ho sempre pensato che ha il talento e l’intelligenza per emergere. Per far capire che tipo è: andava a prendere fisicamente a casa coloro che nell’ultimo allenamento settimanale erano in ritardo. Mi fa piacere per lui e per il Clan”, conclude.



E poi quella foto della scritta sulla bacheca luminosa de L’Aquila: “Mitt’ a Cocchiaro” la dice tutta, tanto il tallonatore (che in gialloblù giocava anche ad apertura) si è fatto subito volere bene dai tifosi di una città dove il rugby e il nero-verde sono una fede.

L'immagine è eloquente

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