Sacripanti presenta la sfida con Cantù



Pino Sacripanti, coach della Otto Caserta

Non c’è neanche il tempo di gustarsi la splendida vittoria di Pesaro che bisogna tornare a sudare sulle lastre di parquet. La Juve è di scena, stasera al Palamaggiò, contro Cantù, una delle tre potenze di questo campionato e compagine capace di arrivare ad un soffio dalla meritata qualificazione tra le magnifiche otto dell’Eurolega. Un sogno sfumato in volata che, unito alla finale di Coppa Italia, testimonia tutta la forza dei canturini. Non ci sarà Fletcher, probabilmente, ed ancora spazio al giovane Kudlacek, ottima la sua prova a Pesaro. Non è il caso di piangersi addosso, lo sa bene Sacripanti che convive con questa situazione da inizio anno. In poche occasioni ha avuto tutta la sua squadra al completo ed in buona salute.
Ormai non fanno più notizia tutta la serie di problemi fisici che vi portate dietro da inizio anno…
«Sicuramente non siamo stati fortunati con gli infortuni in questa stagione – dichiara Sacripanti poche ore prima della nuova sfida di campionato -. I problemi fisici ci sono ed ancora non posso sapere con quale squadra scenderemo in campo. Il che accentua le difficoltà di una gara per noi estremamente difficile  nel corso della quale, per poter cercare di conquistare i due punti in palio, dovremo essere bravi a giocare per tutti i quaranta minuti senza cali di attenzione. Come sempre  proveremo ad attuare il nostro piano partita senza farci condizionare dalle scelte che farà Cantù».
Cantù, appunto, un tuffo al cuore nuovamente dopo la partita di domenica a Pesaro…
«Non è mai una partita come tutte le altre per me. Sono canturino, lì ho la mia famiglia e tantissimi amici ma, ovviamente, quando si alzerà la palla a due penserò solo a vincere per Caserta. L’emozione vera la provo quando giochiamo al Pianella; al Palamaggiò è diverso».
Passando all’aspetto tecnico, lei ha sempre messo la Bennet tra le favorite allo scudetto…
«E lo confermo – ribatte Sacripanti -. La squadra canturina, in questo momento, è quella che si avvicina di più a Siena e Milano potendo contare su una grande fisicità oltre che su una panchina lunghissima. Hanno aggiunto un giocatore di qualità come Perkins, hanno tante soluzioni e possono cambiare l’impostazione dei quintetti da un momento all’altro. Sarà una bellissima partita contro un super team».
Ma giocate in casa e, sicuramente, c’è tanta voglia di rifarvi dopo l’ultima sconfitta interna con Varese…
«Sapere di poter contare anche sull’apporto dei nostri tifosi ci spingerà a fare il massimo ancora una volta visto che siamo reduci da una sconfitta al Palamaggiò – conclude il coach casertano lanciando l’ennesimo appello al popolo bianconero -. Mi auguro ancor più sostenitori al nostro fianco rispetto al passato, nonostante le oggettive difficoltà legate ad un orario e ad un impegno infrasettimanale. Arriva una squadra fortissima come Cantù, c’è rivalità tra le due piazze e, quindi, mi piacerebbe tanto vedere un Palamaggiò verso sesto uomo in campo».




error: Content is protected !!
P