Under 21: il punto di Mario Cipro



Mario Cipro

E’ terminata la stagione regolare del campionato nazionale girone S under 21 con il successo finale del Napoli MaMa, che gioca con un numero imprecisato di giovani brasiliani e che non può che confermarsi, per la seconda volta consecutiva, primattrice del girone. Alle sue spalle una coppia di squadre, lo Scafati Santa Maria e Bellona Cales a pari punti, questi ultimi divenuti poi terzi per la differenza reti negli scontri diretti. Seguono poi il Napoli Calcio a 5, l’Atletico Marcianise, il Sala Consilina e la Virtus Flegrea a disputarsi l’ultimo posto utile nei play off.
Analizziamo la squadra con Mario Cipro, il mister che ha seguito i ragazzi per l’intera stagione.
Mister, esordiamo, una stagione trionfale, questa che state vivendo…
«Ancora non è finita, ma siamo già contentissimi così».
Ci parli della squadra e dei suoi elementi…
«Si tratta di un gruppo molto dotato da un punto di vista tecnico e quando sono stato interpellato per un progetto di crescita, vedendolo all’opera ne sono rimasto veramente impressionato. A cominciare dal portiere, Pasqualino Carusone, un elemento che dà sicurezza e tranquillità a tutta la squadra, che fa spogliatoio, che pensa sempre positivo. Una difesa eccezionale imperniata su Checco Lavagna, aggressivo e tecnico, impetuoso e travolgente e sostenuto sia dal neo acquisto Agostino Stellato, vero baluardo di difesa, che da un altro ottimo rappresentante bellonese, Peppe Rossi, coriaceo, nevrile, avversario difficile da superare per tutti. Una parola a parte va spesa per Davidino De Crescenzo, vero gioiellino di casa Bellona, dotato di mezzi tecnici e fantasia inesauribili, ma proprio per questo difficile da contenere in un disegno tecnico preciso. Anche lui ha costituito una lietissima sorpresa per come spesso si è saputo piegare ai bisogni della squadra, sacrificandosi a fare l’intermedio e dedicandosi forse più alla difesa che all’offesa. Altra piacevole sorpresa Vincenzo Vigliucci, attaccante veramente efficace, al quale siamo in parte riusciti a limitare le frivolezze del suo gioco a favore di una concretezza maggiore. C’è poi il gruppo dei caleni. Ivano Cipro, elegante e tonico, ha saputo imprimere nella squadra le sue notevoli capacità di geometra del gioco, Francesco Vito, ala velocissima e imprendibile, che deve ancora migliorare parecchio nella resa pratica delle sue funamboliche azioni e Gennaro Ruozzo, il più piccolo della compagnia, ma sicuramente uno con un grande tasso di classe pura e cristallina. Se riuscisse a migliorare passo e velocità d’azione sarebbe veramente incontrollabile. Ma anche quelli che hanno giocato meno meritano rispetto e attenzione, perché, quando sono stati chiamati in campo, hanno sempre dato il meglio di sé per la squadra.  Mi riferisco a Joey Scialdone, sempre pronto a lottare e che, con Cioppa e Vitiello, ha contribuito non poco a creare un’atmosfera ideale nello spogliatoio – conclude nel suo intervento uno degli allenatori più famosi del panorama del futsal in Terra di Lavoro -. C’è infine da dire che dopo poche giornate abbiamo dovuto rinunciare a un attaccante prestigioso come Davide Gulleri, chiamato altrove da impegni lavorativi. Ultimamente, sempre per lo stesso motivo, abbiamo perso anche Ivano Cipro. Ma questa squadra ha un grandissimo carattere e sicuramente non rinuncerà a lottare con tutti».

Marco Brandi




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