Le pagelle di Scavolini-Otto Caserta: dominano Maresca e Doornekamp



Sacripanti mentre discute con l'arbitro

Vincere all’Adriatic Arena non è impresa da tutti i giorni. Caserta centra così il terzo successo della storia in casa biancorossa grazie ad una grande prova corale. Da sottolineare però le prestazioni di Maresca e Doornekamp che sono stati devastanti. Ecco le pagelle.

Collins 6,5:  E’ la partita dell’ex e non la vuole sprecare. Parte carico come una molla, segna punti importanti, vede i compagni e commette anche due falli. Sbaglia tanto da tre (1/7) e da un solo assist, ma recupera anche tre palloni.



Doornekamp 8: Entra sulla fine del primo quarto e cambia la partita. E’ il primo a scollinare oltre la doppia cifra ed annulla Jones in difesa. Lo spettacolo continua anche nel secondo tempo chiudendo il tutto con 12 punti e 6 rimbalzi.

Stipanovic 7: Prende il posto in Fletcher in quintetto, mettendo in campo la sua intensità sin dall’inizio. Lotta e sgomita, da solo, sotto le plance e in attacco si fa sempre trovare pronto nelle poche occasioni e termina con 4 punti.

Kudlacek 7,5: Entra con l’intento di dare minuti di respiro a Collins e resta in campo per merito ed un primo tempo suntuoso e di qualità. Mette i liberi decisivi e a conti fatti risulta essere la mossa migliore per coach Sacripanti per regia e presenza in campo.

Smith 7: Venti minuti anonimi e non certo per colpa propria. Pesaro lo triplica ad ogni possesso per evitare di farlo salire di giri. L’ex Karsyaka cambia il volto della sua gara nel terzo periodo segnando 18 punti nei secondi venti minuti.

Maresca 8: Si prende immediatamente l’incombenza difensiva di nome James White. In attacco è una furia e corre su tutti i palloni, mettendo canestri importanti. Nel secondo tempo sacripanti lo sacrifica un po’ troppo in panchina, ma è tra i migliori in campo.

Bell 7: La partenza non è certo quella contro Varese, ma si vede che è un giocatore diverso. Moltoi più presente in attacco e difesa. Cala di tono nel terzo periodo, ma nel finale si prende le proprie responsabilità segnando i liberi della staffa.

Righetti 6: Passa il primo quarto seduto a guardare i compagni. Entra e prende White, mentre in attacco sbaglia tiri per lui semplici. Prova a lasciare il segno nel momento cruciale, ma non ci riesce se non in difesa sul temibile White.

Sacripanti 6: L’unica nota stonata della sua partita, restano i troppi minuti del secondo tempo e con Pesaro in rimonta, di panchina riservati ad un forsennato Maresca. Dopo di che sbaglia poco e niente nella sfida tattica con la Vuelle.

Pesaro 5: Inizia il match tirando praticamente solo dalla lunga distanza. Prosegue con 14 palle perse in venti minuti di gioco, ritrovando il bandolo della matassa solo nel finale di match complice anche un calo degli avversari e la mano calda di Hickman.


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