Due punti persi, tifosi inviperiti, ma finchè c’è vita…



I tifosi presenti a Grottaglie

Ennesimo passo falso in trasferta della Casertana. La squadra rossoblù, quando gioca lontano dal Pinto, non riesce purtroppo, a giocare con la stessa intensità agonistica delle partite casalinghe.

Gargiulo e company, nella trasferta pugliese, con il loro Impegno, hanno mostrato tutti i loro limiti, facendo affiorare in special modo, nella seconda frazione di gioco, che non si possono permettere di giocare due gare in tre giorni.  Dopo la brillante prova e una vittoria strameritata ottenuta contro il Casarano, la tifoseria si aspettava un’altra vittoria che avrebbe permesso alla squadra rossoblù di rosicchiare ben tre punti e non uno alla capolista Martina. Vincere a Grottaglie avrebbe inoltre, permesso alla Casertana, di recuperare altri due punti sull’Ischia,  mentre sulla Sarnese, ne abbiamo recuperato solo uno, anche se ha ancora una partita in meno (si deve recuperare Turris-Sarnese).



La delusione nella tifoseria, è stata cocente, molti di loro sono oramai convinti che difficilmente la squadra possa raggiungere la testa della classifica ed agganciare le squadre di testa. Nonostante un cattiva giornata ed un vento forte che non permetteva  di sostare all’aperto ad ascoltare la radiocronaca della partita, seguita all’interno delle proprie autovetture,  al fischio finale invece, sfidando il gran freddo, molti di loro nell’antistadio hanno incominciato a discuetere su questo ulteriore passo falso. Alcuni, hanno  incominciato a temere che quello di quest’anno, sia un altro perso, altri invece, sostevano a gran voce che non tutto è perduto, che non costava niente continuare a sperare, ma battendo però da domenica la Sarnese.

Altri fra cui c’era il mitico Stefanino De Maria (abbiamo seguito la radiocronaca in macchina) al quale rubo la battuta, sostevano che quest’anno la Casertana sembra la Croce Rossa, corre in aiuto di chiunque ne abbia bisogno. Stefanino sosteva, invece che diamo ossigeno a tutte le squadre che vengono da alcune partite negative. La squadra pugliese veniva se non erro da 5 sconfitte, e nel girone di ritorno, non aveva ancora ottenuto un risultato positivo, ha iniziato con la Casertana. Nel girone d’andata i tifosi ricorderanno le partite di Sarno ed Ischia, anche a queste due squadre noi portammo bombole d’ossigno. Sono perfettamente d’accordo con questi tifosi, spesso, quando dobbiamo dare un accelerazione ed uno squillo per raggiungere le squadre di testa, tiriamo il freno a mano. La partita pareggiata, porta anche problemi: sono usciti nel giro di pochi minuti, per infortunio Burgos, Pastore e Pontillo, speriamo che siano recuperabili per domenica, in specialmodo i due centrocampisti, se questo non dovesse accadere, la squadra a centrocampo avrebbe  il solo Quinto più i ragazzi di lega. Altro problema serio, che ha sollevato l’allenatore a fine gara, quando ha dichiarato che i ragazzi avevano pagato lo sforzo delle due gare in tre giorni, cosa che accadrà anche domenica, forse non era meglio far riposare qualcuno visto che c’ erano da giocare due gare in sei giorni?

Nessuno si aspettava questo pareggio, la delusione è ancora cocente fra i tifosi e gli addetti ai lavori, ma finchè la matematica, non ci condanna, dobbiamo tutti e principalmente lo staff tecnico e la squadra a lasciarsi dietro le spalle, questo scivolone e puntare alla vittoria contro la forte Sarnese.

Ai tifosi, quelli più delusi ed arrabbiati, lancio quest’appello e richiamo capisco e comprendo la vostra rabbia sono più deluso di voi, ma nelle ultime partite casalinghe a cominciare da domenica (partita fondamentale per il percorso della squadra), accorrete tutti allo stadio ad incitare e sostenere i ragazzi che indossano la mitica maglia rossobù, a fine stagione andremo ad analizzare di chi sono le colpe se ci sono se anche quest’anno si dovesse fallire l’obiettivo. Ve lo chiede per chi non mi conosce un giornalista che segue laCasertana da 34 anni e che ancora oggi non sa il motivo del ritiro dell’accredito, e mi viene vietato di frequentare la tribuna e la sala stampa.

 Ho appreso però nell’ultima risposta data al direttore del Corriere del Pallone (con il quale collaboro da molti anni), di essere persona non gradita alla società. I presidenti passano ricordatelo, ma la squadra rimane è l’augurio che lancio da questo sito, è che da domenica prossima, battendo l’ostica Sarnese possiamo riprendere la corsa verso la vetta della classifica.


error: Content is protected !!
P