Sacripanti: “Tutti insieme possiamo salvare la Juve”



Coach Sacripanti

«Abbiamo un presidente giovane e che a volte, forse, si fa prendere troppo dalla disperazione con qualche appello esagerato, ma devo dire che è una grandissima persona. L sta provando tutte per risolvere la situazione economica e quindi finire la stagione. In questo momento i giocatori non hanno particolari lamentele dal punto di vista economico e quindi questo permette a chi di dovere di continuare a lavorare per risolvere la questione. Ci stiamo adoperando tutti, dai tifosi ai giornalisti per provare a trovare delle nuove risorse economiche. Al momento non abbiamo più Pepsi e quindi tutti dobbiamo dare una mano ed aiutare il presidente Gervasio a risolvere questa situazione. Ora è stato creato questo muro virtuale dove tutti possono dare il proprio contributo e ad essere sincero sono molto ottimista sul lavoro che tutti stanno facendo. Chi si sta adoperando sono persone serie e quindi questo è un punto molto importante. Da parte mia quello che sto cercando di fare è quello di mantenere e creare all’interno dello spogliatoio un clima sereno a prescindere dal lato economico. I ragazzi in palestra si divertono, lavorano ed anche quando perdiamo non c’è mai pressione o dispiacere, ma solo voglia di tornare a giocare e provare a rifarsi cosi come è successo dopo Siena e prima di questa partita. Il mio punto di vista sulla questione societaria, si chiude con il ribadire l’idea di dare una mano a Francesco e poi siamo sempre li alla finestra con il classico ‘..a lupo a lupo..’ sperando che prima o poi questo lupo arrivi e si risolva tutto, perché lo dico da canturino Caserta è una piazza bellissima che merita il basket e dove tutti vivono di basket e quindi merita di stare nel massimo campionato italiano».

Non si è fatto mancare niente, il coach della Juve, che durante la conferenza stampa immediatamente successiva al successo in quel di Casale Monferrato, ha toccato anche la questione societaria e lo ha fatto in maniera chiara ed inequivocabile. Concetti chiari dai quali, quello che di sicuro farà ulteriormente innamorare il popolo bianconero, è la di dichiarazione d’amore nei confronti di una piazza che merita di stare li dove è e dove sta dimostrando di poter stare con i risultati sul campo. Primo fra tutti proprio quello controla Juniorsulla cui gara il timoniere canturino ha cosi commentato: «Per noi questa è stata una vittoria importantissima, considerando che ci tira fuori dalle zone basse della classifica e quindi ci toglie quell’incombenza di guardare dietro e di provare a guardare avanti. Una partita importante perché venivamo da una sconfitta contro Siena dove per 30’abbiamo giocato una grande pallacanestro e alla fine abbiamo pagato con una sconfitta di misura, l’unico momento buio che abbiamo avuto. Ma ancora perché questa è una squadra che è in recupero, specialmente dal punto di vista fisico».



Forma fisica che ha tolto dal campo Fletcher…

«Ha avuto dei problemi influenzali ed intestinali nella notte tra sabato e domenica e quindi abbiamo deciso di tenerlo a riposo e di puntare su Kudlacek. La sua assenza si è notata, visto che abbiamo sofferto nei rimbalzi offensivi di Casale che poi sono stati l’elemento che li ha tenuti sempre in vita nel primo tempo e poi anche nel recupero dal nostro break che ci aveva portati sul +8. Da quel momento siamo andati avanti punto a punto, con la nostra scelta di appoggiare la palla molto su Smith per provare o soluzioni personali o scarichi sugli esterni. Nel finale, poi, gli episodi ci hanno dato ragione, come per esempio sul fallo di Maresca dove avevamo deciso di non fare fallo, ma a conti fatti il fallo che c’hanno fischiato c’ha detto bene».

E Righetti?

«Viene da un infortunio importante e che lo ha tenuto fuori dal campo per tanto tempo. Questa con Casale era la seconda partita che giocava dopo il periodo di stop e quindi ancora non è al 100%. In alcuni momenti era evidente che era in difficoltà, ma prima abbiamo pensato di tenerlo per la questione di liberi, ma poi in difesa siamo stati costretti a fare dei cambi per poi rimetterlo al posto di Stipanovic sempre per una questione di liberi e quindi per avere un tiratore sul campo».

Quale il giudizio su Kudlacek?

«Sono contentissimo per lui. E’ un ragazzo che è con noi per allenarsi e per continuare a crescere ed il fatto di essere in campo dimostra che lo sta facendo davvero ad alto livello. Certo poi la sua giovane età si nota in qualche errore, ma in compenso ci dà la vitalità del ragazzo giovane che vuole essere in campo e poi ha permesso a Collins di tirare il fiato, cosa per noi importante».


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