Gli emigranti ci sono, la festa può continuare



Malaventura al tiro, sullo sfondo i tifosi bianconeri

La tappa numero 25 del viaggio di Colore e Calore si ferma in mezzo alle neve, al gelo, che avvolge il Pala Ferraris di Casale Monferrato. Freddo fuori, caldissimo dentro, con la Juve che vince la singolar tenzone in chiave salvezza ed ora respira a pieni polmoni l’aria pulita della metà classifica. Presenti 30 cuori bianconeri e lo striscione degli Emigranti in bella mostra. Non ero presente ma la tappa la vivo/viviamo, direttamente, dalle parole di Alessandra, la presidentessa del gruppo Emigranti. Il mio assist virtuale termina nelle sue mani. Queste le sue parole, vai Alessandra raccontaci tutto. :«Dunque, direi una 30ina i presenti, di cui circa 20 conosciuti, gli altri devono essere una sacca inesplorata di Emigranti che non conoscevo e che sono stati più in disparte. Sulla partita poco da dire, hai visto anche tu insieme a tutti i casertani davanti alla tv. Smith un rebus continuo per loro, come prendeva palla faceva uscire pazzi loro e noi, ma per motivi diversi!. Devo dire che come spesso capita nelle trasferte più… “intime”, in cui siamo in pochi, si crea una specie di legame speciale con la squadra in campo. Non riuscivamo tanto a farci sentire con la voce (eravamo pochi e la loro curva si serviva di microfono, stile cantatu), ma eravamo dietro la panchina, con il nostro striscione, i ragazzi sentivano comunque la nostra presenza e il nostro incitamento. Il coach poi ci cercava con lo sguardo nei momenti più tosti della partita. Alla fine un’esplosione di gioia, con i ragazzi in campo impazziti e gasatissimi, lo staff tecnico con i pugni alzati verso di noi. Smith uno dei più esaltati, ovviamente. Ancora una volta, come già accaduto in passato, il pubblico di Casale si dimostra estremamente civile. A fine partita le persone nel parterre sotto di noi, pur essendo alla decima partita persa di un punto, chiacchieravano tranquillamente con noi, erano amareggiati per la sconfitta, ma ci hanno fatto i complimenti, insomma, decisamente sportivi. Tanti abbracci e sorrisi e battute al freddo e al gelo fuori dagli spogliatoi, il più soddisfatto ancora Andre Smith, che è uscito con un buffissimo cappello e un sorriso a 36 denti appena ci ha visti. Il coach, al nostro “grandiiiii!!!” ci ha guardati e: “eh, grandi… ci è andata di culo!!!”. Idolo! Comunque, una gran bella trasferta, conclusasi degnamente al ristorante per la consueta cena post partita, cercando di convertire alla fede Juve un tifoso di Casale amico di 2 emigranti che è venuto a vedere la partita con noi. Chissà se gli abbiamo insinuato il germe del dubbio».
Grazie Alessandra e grazie a questi 30 impavidi che hanno sfidato la neve ed il gelo pur di essere al fianco della Juve in questa tappa fondamentale.
Intanto, anche su questo sito, abbiamo pubblicato una lettera aperta di un gruppo di tifosi. Cliccate su questo link https://www.sportcasertano.it/13-02-2012/pepsi-juve-caserta/30512/giu-le-mani-dalla-juvecaserta/ e leggerete il contenuto.




error: Content is protected !!
P