Le cifre di Otto Caserta-Montepaschi



Coach Pianigiani

C’è chi si gode qualche piccola spruzzatina, Caserta, e chi sotto la neve ha quasi rischiato di affondarci, Siena. Due città unite dal gelo, un po’ come tutta Italia d’altronde; due squadre unite dalla necessità di fare bottino pieno questa sera. La Otto, dopo la pausa rigenerante, vuole vedere se riesce a sorprendere la corazzata di Pianigiani ancora una volta. La suddetta corazzata sa che l’Europa non è tutto e vuol tornare a stravincere anche nel Bel Pese, come fa da parecchio tempo ormai. E’ vero, nel torneo nazionale l’MPS non è più la terrificante armata degli scorsi anni, ma resta la squadra da battere e la piccola Juve, volenterosa senza dubbio, avrà bisogna della partita della vita per far gioire i propri tifosi. Quelli di Siena restano numeri importanti, seppur non stratosferici: la capolista ha un ruolino di marcia più umano, viste le 13 vittorie conquistate a fronte di 5 sconfitte, l’ultima recentissima a Treviso contro la matricola terribile Umana Venezia. I 70,2 punti incassati a serata valgono alla compagine di Minucci la miglior difesa, ma in attacco i toscani non fungono più da leader, visto che i 78,4 ad allacciata di scarpe restano un bottino più che soddisfacente, ma c’è una squadra come la Sidigas Avellino che strappa il primato in virtù dell’eccezionale media di 80,4 punti a serrata (va detto che gli irpini ne subiscono anche altrettanti). Caserta da parte sua può portare una dote di 77.3 segnature ad incontro che fanno il pari con un passivo medio di 77,7. Poi ci sono i 35,5 rimbalzi tirati giù in media dalla truppa di Sacripanti, a fronte dei 32,9 di una Montepaschi che in questa stagione nel pitturato non sta dettando legge come sempre. Per quanto concerne la capacità realizzative, la differenza tra le due odierne contendenti non è affatto enorme: i biancoverdi, infatti, viaggiano da tre sul 35% e da due sul 52,3%; i bianconeri di Terra di Lavoro da oltre l’arco fanno registrare il 34,4% di realizzazioni, dentro l’arco il 51,2%. Quest’anno Siena non eccelle nemmeno nei recuperi: 7,5 di media a dispetto dei 9,2 casertani. Insomma, i numeri raccontano per la Juve un avversario forte, ma stavolta non imbattibile. All’andata fu festa grande per Collins e soci, cosa succederà nella ghiacciaia del Palamaggiò?  

Pio Carfora




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