Lega A: impresa di Venezia, cade Pesaro e Bologna è sola al secondo posto



La Lega A disegna nuovi scenari di settimana in settimana. Una classifica così equilibrata non la si vedeva da tempo, merito anche del quinto stop stagionale della Montepaschi Siena, sconfitta anche dall’Umana Venezia. Szewczyk e Andersen fanno scintille, alla fine la spuntano gli uomini di Andrea Mazzon, bravi a concedere solo 60 punti alla capolista (63-60 il finale). Pronta la risposta della Virtus Bologna, che resta in scia senese con il successo interno per 76-56 ottenuto contro la Sidigas Avellino, domata dalla doppia doppia del solito, devastante, Viktor Sanikidze. Giornata da dimenticare per gli irpini, tenuti a galla solo dai 21 punti di Marques Green, inutili sull’esito del match. Buona anche la replica milanese, con l’Armani che deve faticare un bel po’ per battere 81-70 la Scavolini di un ottimo James White, particolarmente ispirato ed autore di 25 punti, con 34 in valutazione. Per l’Emporio solita prova corale, con Fotsis miglior marcatore dei suoi. La gara tra Sassari e Cantù se la aggiudicano i padroni di casa, con il punteggio di 74-67. I sardi, infatti, trascinati dal duo Quinton Hosley – Drake Diener, fermano Micov e soci, raggiunti al terzo posto da Milano. Fuori dalla zona playoff, almeno per il momento, restano Biella e Varese. E’ andata bene all’Angelico che ha avuto la meglio per 81-73 sull’Acea Roma. Coleman e Pullen sono sempre più decisivi nel nostro campionato, i capitolini sempre più bloccati nella parte bassa della classifica. La Cimberio, invece, esce sconfitta dal PalaRossini di Ancora, dove Montegranaro acciuffa in volata due punti d’oro per la salvezza, raggiungendo proprio Roma a 14 punti. In coda Teramo sciupa l’occasione di portarsi a + 4 dall’ultimo posto, beffata 76-78 dalla Benetton Treviso, a causa della tripla micidiale messa a segno sulla sirena da Jeff Viggiano, sempre più idolo dei tifosi trevigiani. A dividersi il fondo della classifica ci sono Cremona e Monferrato. Da cardiopalmo lo scontro diretto tra le due compagini, con un finale di gara che, per una volta, sorride agli uomini di coach Crespi. Al 40° minuto, il pari a quota 60 punti, porta ai supplementari, nei quali sembra avere la meglio Cremona. Poi, però, gli ospiti accorciano con una magia di Janning e la palla persa da Tabu consegna a Temple il regalo inaspettato, per il canestro che vale il 73-74 finale. La Vanoli butta una partita che potrebbe costare una stagione, la Novipiù rivede la luce.  




error: Content is protected !!
P