Russo lascia le Fiamme Oro e passa alla Polizia Penitenziaria



Russo, Allegrini e Montano

Cambio di casacca per Clemente Russo, si parla di quella militare ovviamente, il vice campione olimpico infatti passa alle Fiamme Azzurre lasciando così il gruppo sportivo delle Fiamme Oro. Il massimo marcianisano lascia la Polizia di Stato dove era stato reclutato nel 2002 per approdare alla Polizia Penitenziaria dove transita anche Vincenzo Mangiacapre recente bronzo mondiale nei superleggeri a Baku in Azerbaijan e qualificato per i giochi olimpici di Londra 2012 proprio con Russo. Anch’egli allievo del maestro Brillantino all’Excelsior Boxe, marcianisano purosangue classe ’89, era in forza all’Esercito. Due “acquisti” importanti per le Fiamme Azzurre che vanno ad iniziare a rafforzare un settore finora inesistente per la Polizia Penitenziaria che con una politica ben precisa vorrà ben figurare nello sport in futuro e per questo oltre ai due marcianisani ha “arruolato” tra le propria fila anche Aldo Montano nella scherma, Agnese Allegrini nel badminton, Massimiliano Carollo e Domenico Di Guida nel judo, Susanna Cicali e Sofia Magali Campana nella canoa, Elena Cecchini nel ciclismo, Gloria Tocchi nel pentathlon moderno, Giuseppe Seimandi nel tiro con l’arco, Ondrej Hotarek e Stefania Berton nel pattinaggio su ghiaccio, Jennifer Lombardo nel sollevamento pesi e Michele Santucci nel nuoto. Due innesti di valore in vista di Londra 2012 ma che fanno da apripista per il quadriennio che poi porterà a Rio de Janeiro 2016 dove l’obiettivo delle Fiamme Azzurre, che aveva già come fiore all’occhiello Carolina Kostner,  sarà rafforzarsi sempre di più negli anni ed arriverà con una squadra forte a disposizione dell’Italia per quell’appuntamento. Per Russo quindi nuovi stimoli dopo la grande vittoria all’esordio delle WSB con i Dolce & Gabbana Milano Thunder, di cui è il capitano, con la vittoria del titolo individuale e dove finora è ancora imbattuto. Si conclude invece il sodalizio con le Fiamme Oro che dopo una grande ondata di successi negli ultimi anni aveva visto il rapporto molto tormentato tra le parti fino alla clamorosa e tanto chiacchierata sospensione di sei mesi (terminata lo scorso 8 ottobre) imposta dal Viminale al boxeur marcianisano in seguito al film “Tatanka” uscito nell’aprile scorso nelle sale cinematografiche che ha visto protagonista proprio Clemente Russo che ora raggiunge così suo cognato Marco Maddaloni già in forza da qualche anno per il judo alle Fiamme Azzurre.  




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