Gigliofiorito: “Peccato per la sconfitta, nel 2012 rivoglio la nazionale”



Francesco Gigliofiorito

Il 2011 per il Napoli Ma. Ma. Futsal è finito con una sconfitta ma il bilancio è sicuramente positivo, la ciliegina sulla torta dopo la salvezza anticipata dello scorso anno è stata la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. Dopo aver ottenuto l’accesso alla competizione iridata è arrivato lo stop di Roma in casa CanottieriLazio, una sconfitta che sicuramente ci può stare contro una compagine che lotta per la vittoria del campionato ed è la vice capolista del girone B di A2 ma a lasciare perplessi è stato l’atteggiamento svogliato dei primi dieci minuti di gioco che hanno permesso ai locali di ammazzare subito la partita andando sul 4-0 come conferma il capitano Francesco Gigliofiorito “E’ stata la classica partita post festeggiamenti, se è pur nota la forza degli avversari devo dire che noi non abbiamo fatto proprio nulla per opporci e fare la nostra gara. Forse eravamo appagati, di sicuro scarichi e poco propositivi e questo ha inciso sulla condotta della gara visto che essere sotto di quattro reti dopo dieci minuti è un brutto colpo psicologico. In ogni caso sono fiducioso per il prosieguo del campionato, questa squadra ha ampi margini di miglioramento ed il quarto posto alla fine del girone di andata lo dimostra e lascia presagire a cose positive per la fine del campionato. Abbiamo l’occasione per riscattarci subito nel derby, non mancheranno di sicuro le motivazioni sia per metterci alle spalle questa sconfitta sia per cancellare quella dell’andata con il Napoli C5. Tra l’altro la classifica è corta ed un altro passo falso dopo ci obbliga a guardarci le spalle, è un crocevia importante perché è una di quelle poche gare decisive che questo campionato propone e non bisognerà fallire. A livello personale è stato un buon 2011, in questa stagione è cambiato il mio utilizzo perché rispetto agli altri anni le rotazioni sono più complete ed il minutaggio è dosato in maniera diversa quindi in fase realizzativa sto incidendo di meno. La nazionale? E’ ovvio che resta un mio pallino, un po di delusione sta nel fatto di essere stato convocato per tante amichevoli e stage di preparazione poi nelle tappe importanti sono stato lasciato a casa ma il ct avrà i suoi motivi ed io non posso fare altro che continuare a lavorare per farmi trovare pronto se il mister ne avrà bisogno e riterrà opportuno chiamarmi, sogno di partecipare sia agli Europei che ai Mondiali questo è certo…”. 




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