Le pagelle di Sidigas-Pepsi



Green ha stravinto il duello con Collins (Foto Sibi)

Un approccio negativo condiziona la Pepsi nel derby di Avellino. Molto male Collins e Smith (che si fa buttare fuori per un tecnico evitabilissimo). Ecco le pagelle bianconere:

Smith 3: Comincia a giocare al 7’ e si vede. Ma va troppo a corrente alternata rispetto ai suoi standard. Si scalda sul finire di primo tempo e fa impazzire. E’ sempre un pericolo ma macchia la sua prova col tecnico al 31’. Un tecnico che costa la partita. Un tecnico preso per aver mostrato il dito medio. Roba da chiedere scusa, prima di tutto a compagni e coach.
Kudlacek 6: All’esordio, viene lanciato nel quintetto e deve portare palla. Il lavoro diligente del play ceko si vede anche se, ovviamente, deve lavorare tanto per entrare, a pieno, negli schemi di coach Sacripanti. Ma il ragazzo non dispiace.
Righetti 6.5: Accolto con una bordata di fischi dal suo ex pubblico, prova a dare il suo contributo ma non va troppo bene nel modesto primo tempo della Juve. Cresce notevolmente nella ripresa dove comincia a segnare da ogni angolo. E’ un punto di riferimento costante e continuo per la Juve tanto che spaventa Avellino con le sue giocate.
Doornekamp 7: Esce dalla panchina e regala un contributo tangibile. Anzi, gira proprio la gara in difesa. E’ l’anima della rimonta. Non lesina un goccia di energia, gioca anche da 5 tattico pur di aiutare la causa. La sua difesa vale il prezzo del biglietto. Un vero capitano con un coraggio infinito.
Collins 3: Mandato su Dean soffre le pene dell’inferno. In attacco fa solo danni, il folletto gioca un primo tempo tremendo (-6 di valutazione). Si sveglia nel terzo periodo ma fa tanti errori difensivi. La sua serata avellinese deve essere cancellata. Il duello con Green non c’e’ stato: ha dominato il piccoletto irpino.
Fletcher 6: I primi palloni sono tutti per lui e risponde presente anche a rimbalzo offensivo. Lotta e sgomita come un pazzo ma la fortuna non gli arride. Sbaglia tanto ma sotto canestro si veste da gladiatore lottando sempre e comunque. Finalmente un raggio di sole anche per lui.
Rose 5.5: La tripla che imbuca al 3’ fa gridare al miracolo. In difesa soffre il fisico di Gaddefors. Non dispiace, almeno lotta. E’ una delle sue migliori prestazioni (per voglia di mettersi in mostra) dopo una sequela di gare inguardabili. Sbaglia parecchi appoggi ma, almeno, ha lottato. Da un americano ci si aspetta altro, comunque.
Maresca 5.5: Impalpabile il suo primo tempo dove fa pochissimo in attacco ma qualcosa in difesa. Silenzioso in attacco, fa a sportellate continue in difesa cercando di arginare la furia degli esterni irpini. Si mette a fare anche il play pur di dare una mano. Come sempre generoso, ma stavolta ha giocato maluccio.
Sacripanti 5.5: La mossa di mettere Collins su Dean viene floppata alla grande. Ha le rotazioni contate, cerca un quintetto buono per tutta la gara e lo trova solo nella ripresa. Si sbraccia, alterna tutti i suoi effettivi e maledice gli errori del finale. Oltre alla clamorosa uscita per falli di Smith nel momento del massimo sforzo.




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