Luise: “A Cremona massima attenzione”



Luise e l'assistant coach Oldoini

«E’ servita principalmente per valutare e testare in maniera seria le condizioni di Stipanovic che ormai è vicino al rientro. E’ logico che al momento quello che manca è una quantità cospicua di minuti da poter mettere in campo, ma quello che il giocatore ha fatto vedere durante l’amichevole è stato più che confortante. Le indicazioni migliori, poi, sono arrivate dai movimenti che Stipanovic ha sfoggiato durante il match., Movimenti naturali e che dimostrano che è molto sicuro di quello che fa e che il ginocchio non gli da più problemi». E’ stata questa la prima analisi, la prima dichiarazione di Sergio Luise, in merito allo scrimmage giocato dai bianconeri mercoledì pomeriggio. Una amichevole di avvicinamento alla sfida importantissima in trasferta, la seconda di fila dopo quella vittoriosa della scorsa settimana in casa della Virtus Roma, contro la Vanoli Cremona che ormai a conti fatti vale anche un altro passo in avanti verso quello che è il nuovo ed inedito obiettivo delle Final Eight.

«Messo da parte quello che è stato sempre il nostro obiettivo principale in termini di risultato a fine stagione, ovvero la salvezza, quello che ci siamo sempre detti dall’inizio di quest’anno è stato di vivere alla giornata e di prenderci tutto quello che di buono arrivava. Non poteva essere altrimenti, visto che eravamo una squadra nuova e che aveva bisogno di scoprire dove poteva arrivare, di conoscersi a fondo in ogni suo elemento oltre che le reali potenzialità. Dopo mesi di allenamenti, vittorie e sconfitte, quindi, quello che è emerso è che questa è una squadra che non ha paura di nessuno. Un concetto che si è poi rafforzato dopo le vittorie contro Siena, Milano e Roma. Si è raggiunti, dunque, quella consapevolezza di poter far bene ogni domenica a prescindere dall’avversario e quindi non mi sembrerebbe giusto tappare le ali ad una squadra che vede le Final Eight di Coppa Italia come un traguardo più che possibile».



Tornando all’amichevole di mercoledì, gli altri protagonisti sono stati i giovani…

«Due su tutti: Marzaioli e Cefarelli. Entrambi hanno giocato tanti minuti in vista della prossima uscita contro Cremona. Lo stesso Marzaioli è sceso in campo in tante situazioni nel ruolo di playmaker e alla fine credo che sarà lui a prendere l’eredità, almeno per il momento, di Ciorciari all’interno delle rotazioni. Quindi era giusto dare la possibilità allo stesso Marzaioli ed ai compagni di squadra, la possibilità di abituarsi l’uno agli altri».

Hai accennato al prossimo impegno: la Vanoli Cremona. L’esserci arrivati con due vittorie importante in tasca, rende tutto più facile?

«I successi contro Milano e contro Roma, c’hanno dato una enorme carica positiva e prima delle quali il morale non era certo altissimo. Venivamo da un paio di sconfitte, il calendario di sicuro non ci aiutava e quindi tutto era un po’ più difficile. Poi però sono arrivate le due imprese, abbiamo acquistato una grande fiducia ed ora scendiamo in campo più tranquilli e consapevoli di poter giocare contro chiunque senza timore».

Quale il tuo giudizio su Cremona?

«Una squadra che dopo il cambio di allenatore ha iniziato ad assomigliargli sempre di più. Nelle ultime partite la Vanoli è una squadra che rispecchia il basket che ha sempre professato coach Caja, ovvero quello che ti entra nei giochi d’attacco e ti fa giocare mala ed una fase offensiva concreta e cinica. In più c’è la variante della prima sfida senza Von Wafer e quindi senza colui che rappresentava il 60% quasi dei tiri di Cremona in precedenza e quindi ora è importante capire come tutti faranno un passo in avanti per sopperire alla sua assenza, compreso Lighty che conosciamo e che è l’ultimo arrivato».

Quale la chiave?

«Il controllo del ritmo e buone scelte, visto che di sicuro faranno qualcosa contro Smith e quindi a secondo delle situazioni tattiche tutti dobbiamo essere pronti a punire qualsiasi tipo di raddoppio o situazione tattica per fermare Andre».

Tornare a casa, poi, per la sfida contro Teramo con la terza vittoria in fila in tasca, darebbe quell’ulteriore spinta per la giornata bianconera con un palazzetto pronto ad applaudire i suoi ‘eroi’…

«Sinceramente credo che a prescindere dal risultato quella contro Teramo sarà una partita particolare. In questi giorni ho avuto modo di scorgere attraverso social network, forum e quant’altro, un attaccamento a questa squadra che forse mai si era visto. Un attaccamento che speriamo funga da ulteriore richiamo verso altri partner pronti a darci una mano».

 


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