Costagliola: “Non guardo la categoria ma la valenza del progetto”



Pasquale Costagliola

Un superbig ospite a Radiocasertanuova. Il direttore sportivo Pasquale Costagliola in Campania non ha bisogno di presentazioni: parla il suo curriculum vincente. Lo ricordiamo lo scorso anno brindare alla splendida e storica promozione dell’Arzanese in C2 al termine di un trienno indimenticabile, da conservare tra i suoi ricordi più belli. .Profondo conoscitore del calcio e scopritore di talenti , si è concesso alle oltre due ore di diretta non sottraendosi alle domande che gli pervenivano via facebook. Per ora sta alla finestra in attesa di una chiamata stuzzicante , di un progetto ambizioso anche se c’è qualcosa che bolle in pentola :” C’era la volontà di continuare il progetto Arzanese . A inizio anno  non sono mancate le offerte come quelle di Ischia, Casarano , Turris e un interessamento della Casertana. Sapendo che sarei rimasto ad Arzano ognuno si è organizzato prendendo altre vie. Non guardo la categoria ma la valenza del progetto .Sono orgoglioso dei miei ragazzi di Arzano. Tre anni splendidi . Il primo anno ho vinto la scommessa Altomonte. Il secondo con Gennaro Dentice mentre il terzo con Montaperto e Carotenuto rispettivamente vicecapocannoniere e cannoniere del campionato. Abbiamo avuto la fortuna che sotto di loro sono usciti tanti ragazzi. Mi sono rivisto ai tempi dell’Internapoli quando ho avuto la possibilità di prendere Bocchetti passato al Napoli e in nazionale. Io l’ho scoperto. Il ragazzo non voleva giocare più. Sono stato bravo a convincerlo, a stimolarlo. Oggi Bocchetti ha rappresentato la nazionale. La società dell’Internapoli ha avuto un riconoscimento dalla federazione. Sarei onorato di poter dare la mia collaborazione alla Casertana perché io credo che la speranza di ogni direttore sportivo sia quello di misurarmi  in società blasonate come la Casertana società che fanno calcio ad alto livello. Le scelte vincenti in panchina per campionati da primissima fascia Quando si lavora un anno insieme, per me l’allenatore deve fare l’allenatore a tutti gli effetti. Il  calcio è fatto di componenti messi assieme.Non è facile gestire le prime donne, bisogna saper fare da collante tra squadra e società. Tante situazioni da gestire. Se a un giocatore ’93 e ’94 lo fai sentire tale, in campo ti dà il cuore. Montaperto era finito come calciatore, un distrutto. Quando gli ho fatto la proposta di portarlo ad Arzano e convinto con le parole giuste, è diventato un bambinone ansioso di giocar bene e segnare. Le casertane in eccellenza stanno infiammando il campionato . Sarà un mercato scoppiettante. Posso dare un giudizio per quanto visto fino ad oggi. La svolta veritiera si avrà a dicembre quando Gladiator e Savoia saranno bravi nel trattenere Giulio Russo e Montaperto. La trattativa con Grezio del Carano da parte del Savoia sta quasi per concludersi come ho saputo. Io vicino a Montaperto metterei anche un ragazzino un ’94 , un ’93 . Basta una buona seconda punta che veda la porta. Montaperto o col petto o con la testa riesce a spizzicare la palla. Parliamo di Grezio che ho avuto ad Arzano , un grande bomber.

Nel calcio mai dire mai , si potrebbe arrivare a dicembre con le squadre pronte a comunicare ai giocatori che non fanno parte del progetto. Una società può farlo benissimamente perché stiamo nei dilettanti , non si firmano contratti. Una società può farlo benissimamente. Sia il Gladiator che il Savoia conoscendo il valore delle loro rose possono lottare per il vertice fino alla fine. Occhio al Montediprocida e San Nicola : ci sarà bella lotta tra campionato, coppa e play off per avere spazio per arrivare in serie D. In promozione Intercasertana e Real Ortese comandano alla grande i gironi di promozione Ci sono piazze che hanno fatto calcio ad alto livello come Acerra e Giugliano . A Caserta ci sono tante squadre che masticano pallone. Vediamo in questa crisi quale presidente crede nel progetto fino alla fine. Meno male che ci sono i play e play out. Bisogna portare avanti i progetti programmati. Per me è fondamentale mantenere il progetto. L’anno prossimo uscirà la legge con l’obbligo di schierare giocatori da almeno 3 anni con la stessa società. Non sarà più facile prendere un ragazzo under e poterlo schierare in squadra.  Devi dare valore al settore giovanile che c’è dietro. Il calcio si deve fare con serietà e professionalità. Un grazie per l’invito in radio a Mario Fantaccione. Bello poter partecipare a questa iniziativa. Rivolgo i miei auguri e un grosso in bocca al lupo al conduttore per la sua carriera e al programma che riscuote sempre più consensi”.




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