Nasce il Rugby Caserta per avvicinare i bambini alla palla ovale

Il progetto è nato qualche mese fa per riportare il rugby a Caserta, sport che manca da un bel po’ di tempo nel capoluogo provinciale.Nella città della Reggia un gruppo di ex rugbisti ha fondato l’ASD Rugby Caserta, con la mission di avvicinare i ragazzi in età scolare, soprattutto quelli che frequentano elementari e medie inferiori, alla palla ovale. Per fare ciò il Rugby Caserta si è attivato presso la Federugby, con il Comitato campano ed il Provveditorato agli Studi di Caserta, guidato da Maurizio Piscitelli. Finora ci sono stati contatti con numerosi istituti scolastici e le trattative sono in via di definizione per l’avvio della collaborazione del ‘Progetto Scuola Rugby’ con 4 plessi. Nei prossimi giorni ci saranno i ‘sì’ definitivi e “Forniremo tutte le informazioni possibili”, spiega il presidente Mario Del Barone che rilancia: “Abbiamo stipulato una convenzione con la Brigata Garibaldi di stanza a via Laviano per l’utilizzo del campo sportivo ‘El Alamein’ all’interno della caserma e ci alleneremo lì. L’intento è quello di formare i ragazzi Under8 ed Under12. Il responsabile tecnico sarà Valentino Pirro, gentilmente concessoci dal Clan Santa Maria Capua Vetere ed indicato dalla Federazione. E’ bene sottolineare, però, che non potranno partecipare soltanto i ragazzini delle scuole aderenti al progetto, ma anche altri qualora volessero”. Un modo speciale per infondere nelle giovani generazioni i valori di uno sport ancora puro e fatto di sacrifici e che potrà essere fucina di futuri talenti, magari da preparare per altri palcoscenici: “E’ fuori discussione che una volta formati e abili nel gioco i ragazzi potranno scegliere se continuare questo magnifico sport – continua Del Barone – e con il Clan avvieremo una partnership di questo tipo, dato che il presidente Casino ci è stato vicino e ci sarà vicino in questo percorso assieme a tanti altri ex rugbisti dell’Amatori Caserta”. L’obiettivo a breve termine è quello di partecipare l’anno venturo ai concentramenti regionali delle categorie U8 e U12 ed attirare verso il rugby le nuove generazioni. E giungono voci che anche a Maddaloni stiano seriamente lavorando per un’iniziativa del genere. Finalmente.