Vis, Martire: “Troppa pressione addosso e la squadra ne ha risentito”



Il presidente Martire

Harakiri interno della Vis San Nicola trafitta da un ostico Virtus Volla venutosi a giocare la sua onesta partita senza fronzoli ma tutto basato su letali contropiedi e pressing asfissianti. Squadra in piena metamorfosi in positivo dopo lo scivolone interno contro il Gladiator. 3 punti d’oro in chiave salvezza per l’undici di mister Nunziata che ha puntato sulla classe dell’immenso Bottone e della spina Cozzolino ex Internapoli per trafiggere la difesa sannicolese. In casa Vis la sconfitta è pesante e non preventivata. Il giorno dopo una sconfitta è sempre difficile cercar di capire le cause perché facile parlare col senno di poi. Il gruppo è questo con la società vigile sul mercato alla ricerca di quei tasselli che potrebbero fare al caso della Vis. Un applauso come sempre ai tifosi encomiabili che hanno incitato i propri beniamini nello spazio antistante il PalaIlario Cinque buoni motivi su cui riflettere dopo sabato .Pressione ambientale Ogni qualvolta c’è enorme attesa per una gara , la squadra ne risente e non riesce ad esprimere al meglio tutte le proprie potenzialità. Vedasi l’anno scorso con Suessola e Torrecuso, quest’anno col Savoia e Volla. Fino a venerdì si era certi del debutto davanti ai propri tifosi  con volantini sparsi per la città dai tifosi pronti ad accorrere in massa all’evento del debutto della Vis a San Nicola. Presente sabato il sindaco Delli Paoli pronto come sempre  a sostenere i ragazzi L’infortunio di Caputo Squadra costruita intorno alle prodezze del capitano e bandiera di tante battaglie. Non si commenta la perdita per una gara ma un’assenza pesante (ne avrà almeno fino alla prima settimana di dicembre). In rosa non c’è un sostituto dalle caratteristiche del principe nonostante il gran lavoro tutto cuore e dedizione di Ciro De Luca. Perdere Caputo per così tanto tempo regala un gol di vantaggio agli avversari. Sta ora ai ragazzi del mister sovvertire i pronostici con la consueta prova tutta tenacia e determinazione. Il campo Non deve essere una scusante ma la squadra si è allenata per tutta la settimana in quel di Santamariaavico . Giocatori apparsi in difficoltà con le dimensioni del nuovo terreno di gioco, un campo dal fondo più duro . Serve tempo, allenamenti per riprendere contatto col proprio campo. La gara a porte chiuse Una squadra senza pubblico è come una tavola imbandita senza invitati. Doccia fredda nella mattinata di sabato  davanti alla notizia della gara a porte chiuse. Mancata agibilità della tribuna, biglietteria per gli ospiti, l’ordine pubblico :tutti temi che necessitano di una risposta urgente per permettere alla squadra di debuttare fra 15 giorni davanti al pubblico amico. I giocatori hanno bisogno del sostegno della gente, dei tifosi per riprendere quanto prima il discorso con i 3 punti. Opportuno il recupero di mercoledi’ contro il Quarto. Il portiere Come lo scorso campionato anche in questo non si ha la certezza di chi sia il portiere titolare. Nappi, Leone e Parlapiano quelli utilizzati finora. Avere un portiere che dia sicurezza e sia affiatato con i compagni di reparto regala serenità e punti in classifica. Nulla contro la prova di Leone . E’ un ’94 dal sicuro avvenire e va solo sostenuto. Da valutare le sue condizioni visto che è  uscito malconcio dopo lo scontro nel finale con Cozzolino .

In casa Vis si deve voltare pagina quanto prima puntando sulla carica di ottimismo e voglia di vincere del marines Squillante. Fino a venerdì si parlava della miglior difesa del campionato e progettavano sogni di gloria. Un incidente di percorso ci può stare, si riparte puntando sulla forza di un gruppo coriaceo e vincente.



Panchine nuove, nuova la recinzione a norma per il campionato di eccellenza. Nuove le porte. Sognava altro debutto tra le propria mura amiche il presidente Martire apparso affranto al triplice fischio finale. Sconfitta che non deve intaccare un gruppo che fin qui ha fatto bene. Bisogna avere sempre fiducia nelle scelte fatte in estate in un momento particolare a causa dell’assenza dell’infortunato capitan Caputo. Cerca di capire i motivi della sconfitta il numero uno sannicolese:” Brutta sconfitta interna, non ce l’aspettavamo. Il risultato è bugiardo, non dovevamo prendere questi 3 reti. Abbiamo inaugurato il campo di San Nicola che aspettavamo da tantissimo. Troppa pressione addosso e la squadra rispecchio della famiglia ne ha risentito. Non capiamo il perché. Col Savoia potevamo mettere in preventivo ma col Volla non pensavamo di perdere. La squadra è Caputo dipendente, sentiamo tantissimo la sua mancanza . I giovani in squadra di qualità Leone è da premiare perché è un talento  ma noi abbiamo una saracinesca a porta che si chiama Raffaele Parlapiano. Il mister ovviamente ha carta bianca nelle scelte. Ci riprenderemo contro il Quarto e dobbiamo riprenderci i 3 punti persi sabato. C’è tempo per rimetterci in carreggiata. La gara a porte chiuse Abbiamo buttato il sangue per organizzare il tutto e consegnare uno spettacolo fantastico ai tifosi. Ora il campo con le porte e panchine ha un’anima. Abbiamo sottovalutato la famosa agibilità della tribuna . Si lavora su questo fronte” .


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