Le pagelle di Pepsi-Scavolini



Maresca al tiro contro la Scavolini (foto Buco)

Le pagelle di Pepsi-Scavolini Pesaro. Collins migliore in campo, bene anche Smith, deludono Ciorciari e Fletcher.

Andre Smith 6.5: Il solito apporto in piccole dosi. Ancora una volta sembra non fare niente e poi sono le statistiche a smentire le parole (19+11). Nel finale, però, sbaglia due liberi importanti e perde un pallone sanguinoso per le sorti della partita.
Marko Tusek 6: Pochi giorni di allenamento, poca benzina in corpo, ma lo sloveno ha dato seguito alle sue parole e ha dato quello che aveva in termini di energie. Alla fine il suo fatturato è stato di 6 punti ma 1/4 da tre. Un plauso all’impegno.
Diego Ciorciari 5: Ancora una prestazione decisamente scialba per l’argentino. Non corre, non fa assist, tira una sola volta dal campo. Il suo plus/minus è ancora deficitario (-6). Se continua così non dà la possibilità a Collins di tirare il fiato.
Efejuku Rose 5.5: Tornato dall’infortunio alla caviglia, il jamicano newyorkese prova a sparare le sue cartucce atletiche con intriganti movimenti. Poi si spegne completamente complice il dolore. Il secondo tempo lo vede dalla panchina.
Aaron Doornekamp 6: Entrato dalla panchina ed ha avuto il primo arduo compito della giornata: marcare l’ex compagni di squadra Jumaine Jones. Il canadese è sembrato un passo in avanti quanto a forma fisica e alla fine ha chiuso con 8 rimbalzi.
Alex Righetti 6: Le due triple al 35’ seguite da tre tiri liberi di una freddezza unica, sarebbero stati il momento la chiave della svolta casertana in caso di vittoria. Alla fine all’ex Roma resta una gara di sostanza su ambo i lati del campo.
Andre Collins 7: Era l’ex di turno e lo si è visto. E’ concentrato e voglioso di avere il pallone tra le mani più che mai. Nel primo tempo fa partire la sua prima raffica. Nella ripresa, complice la stanchezza, sbaglia tanto soprattutto nelle scelte. 29 di valutazione.
Kevin Fletcher 5: Partenza scoppiettante con cinque punti in un amen. Poi scompare tra le maglie difensive dei lunghi pesaresi. La pressione che gli mettono è pazzesca ed, alla fine, fa 3/11 al tiro, 5 in valutazione ed un glaciale -14 di plus/minus.
Giuliano Maresca 5.5: Sacripanti gli toglie l’incombenza di spingere il pallone in cabina di regia per preservare le energie in difesa dove ha preso in consegna un cliente difficilissimo come White. In attacco si vede solo per una bomba. Passo indietro.
Pino Sacripanti 6: La coperta è corta, le scelte sono obbligate e le condizioni fisiche dei suoi non permettono una rotazione vera. Fa vedere, poco, la zona ma non ha molto dai suoi tiratori. Di più difficilmente poteva fare visto il lavoro, scarso, settimanale.
Scavolini Pesaro 6.5: Momenti di alta pallacanestro alternati a vuoti paurosi. La sfida di ieri è la fotografia della stagione pesarese. Bene sugli esterni, i lunghi aiutano tanto ma si fanno sopraffare a rimbalzo. Una vittoria, comunque, meritata sul campo.




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