La Juve presenta Tusek, sabato subito in campo



Marco Tusek

Alla fine le visite mediche hanno dato il proprio responso: Marko Tusek sarà un giocatore della Juvecaserta nel prossimo mese o anche più, nel caso in cui il trauma distorisvo di Andrija Stipanovic impiegherà più del previsto per riassorbirsi permettendo, quindi, al lungo croato di tornare in campo nei tempi previsti. Insomma un ‘gettone’ di un mese. Trenta giorni in cui il lungo ex proprio di Pesaro, ma anche dell’Air di Avellino, Varese, senza dimenticare la Lottomatica Roma e Milano per undici stagioni complessive nel massimo campionato tricolore, proverà a giocarsi non solo le sue carte con una nuova opportunità sul massimo palcoscenico italiano (lo scorso anno ha chiuso la stagione con la maglia di Jesi in Legadue ndr), ma avrà anche il compito di non far rimpiangere o meglio far sentire il meno possibile, la mancanza di Stipanovic all’interno delle rotazioni di coach Sacripanti. Quello che sicuramente si può dire senza che lo stesso Tusek abbia messo ancora piede in campo per un solo minuto, è che i due sono come il giorno e la notte. Due giocatori completamente diversi. Due opposti. Interno e più dedito al lavoro sporco nei metri che più si avvicinano al canestro, il croato che ha incantato a Siena con 15 rimbalzi; più perimetrale e con una mano docile dalla media e lunga distanza Marko Tusek che ad Avellino non ha certo impressionato per profondità e rimbalzi, ma in ben alter cose. Tanto per provare a fare dei paragoni Kevin Fletcher potrebbe esserne uno almeno per quanto riguarda le qualità di tiro, anche se poi lo statunitense con passaporto macedone a Varese ha dimostrato di poter e di saper fare a sportellate sotto le plance quando ce ne è bisogno e quando la situazione lo richiede. Dunque ora che tutto è andato come doveva andare, per il timoniere canturino e per la Juve si profila un periodo di adattamento (veloce se non velocissimo visto gli appuntamenti che attendono la Juve in un novembre di fuoco con Pesaro, Cantù e Milano alle porte ndr) ad un altro giocatore che a sua volta dovrà adattarsi ai nuovi compagni di squadra ed entrare immediatamente all’interno dello spirito di gruppo che fino a questo momento tutti hanno messo sul piedistallo come elemento fondamentale dei 6 punti conquistati. Ma soprattutto il duo Smith-Fletcher dovrà fare qualche straordinario in più in termini di rimbalzi per permettere di utilizzare la mano di Tusek lontano da canestro. Ma rimpiazzo o no rimpiazzo, gettone o non gettone, l’assenza di Stipanovic si farà sentire, cosi come si era fatta sentire in quel Varese.

«La Pepsi Juvecaserta comunica di aver sottoscritto un accordo con il giocatore Marko Tusek, ala di 204 cm di nazionalità Slovena. Nato a Trbovlje il 17 luglio 1975, dopo la trafila nelle formazioni giovanili del Kranj, si trasferisce nel 1993 all’Olimpia Lubiana con cui disputa cinque campionati conquistando due titoli assoluti sloveni (1993 e 1998) ed una Eurocup (1994). Da Lubiana, dopo la partecipazione al Chicago Bulls summer camp, sbarca in Italia, dove viene chiamato nella stagione 1998/99 dal Basket Rimini, nelle cui fila disputa due campionati prima di trasferirsi alla Scavolini Pesaro, dove rimane altre due stagioni. Ben più duratura la permanenza nelle fila della Lottomatica Roma, con cui disputa quattro stagioni consecutive nel massimo campionato italiano. Nel 2006/2007 è all’Armani jeans Milano, l’anno successivo ad Avellino e, quindi, a Varese. In totale è stato presente per undici anni consecutivi in Lega A, totalizzando complessivamente 3.567 punti(10,6 di media) e tirando con il 51,5% da 2, il 36,6% da tre ed il 74,4 ai liberi, oltre a conquistare in totale 1.745 rimbalzi, pari a 5,2 per partita. Lo scorso anno è stato a Jesi, in legadue, con cui ha disputato 18 partite chiudendo mediamente con 11,3 punti, 48,9 da 2, 43,3 da 3, 87,2 nei liberi e 7 rimbalzi. Il giocatore sarà presentato alla stampa ed ai tifosi domani alle 18.30 presso la sala riunioni del Palamaggiò».




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