Maresca: “Pronto a tutto per questa Juve”



Giuliano Maresca

Giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, la presenza di Weyinmi Rose in campo per la trasferta di Varese, diventa sempre più qualcosa di molto simile ad un miraggio. La caviglia dell’esterno newyorkese, ma con origini jamaicane non è ancora a posto ed allora il viaggio in Lombardia per il giocatore a stelle e strisce resterà un qualcosa di puro piacere , dal momento che non potrà fare altro, per questa volta, che restare a bordo campo in borghese a tifare e sostenere i propri compagni di squadra. Tutto questo almeno fino al suono della sirena finale del Pala Whirpool. Già perché tranne eventuali complicazioni da lunedì prossimo il numero 4 in maglia bianconera dovrebbe tornare ad allenarsi con i compagni e quindi tornare all’interno della lista degli abili ed arruolabili in vista della sfida casalinga contro la Scavolini Pesaro ed il grande ex di turno Jumaine Jones. Ma i marchigiani di Dalmonte sono un pensiero molto lontano per essere affrontati al momento. Nel presente della Juve c’è la Cimberio. C’è una trasferta nella quale coach Sacripanti fa ritorno al passato anziché nel futuro, come recitava il titolo di un famoso e celebre titolo di un film americano con Michael J. Fox. Un ritorno al passato che era stato scongiurato domenica scorsa per la sfida contro Casale Monferrato tesserando Collins da bulgaro in tempi e nei termini fissati dai regolamenti per permettere poi al timoniere canturino di evitare di fare una scelta pesantissima cosi come aveva fatto a Siena o in casa contro Treviso. Dopo domenica scorsa tutto sembrava essere tornato alla normalità fino a che la caviglia di Rose non ha fatto crack lasciando ancora una volta la squadra con un tassello mancante. Questa volta, però, la scelta è obbligata nel personaggio e nel ruolo. Se fino a questo momento erano stati i lunghi od i presunti tali (Fletcher e Doornekamp) a farsi da parte, questa volta Sacripanti dovrà fare a meno di un esterno. Di un giocatore che fino ad ora aveva aiutato più che egregiamente in quel disegno tattico di tenere lontano Collins dalla cabina di regia, in collaborazione con Giuliano Maresca. Ed è proprio il romano ex Enel Brindisi l’indiziato a fare gli straordinari in questo senso in vista di Varese.

«Per quanto mi riguarda non c’è nessun problema – ha esordito lo stesso Maresca -. Nel senso che se per l’assenza di Rose coach Sacripanti mi chiederà di fare qualche straordinario in più io non solo sono pronto, ma ne sarei anche felice. E’ logico che giocare con un giocatore in meno non ci piace e dispiace soprattutto per Rose ed il suo infortunio, ma dobbiamo tornare all’idea precedente all’ultima partita, ovvero quella di essere con un giocatore in meno».



Il pre-campionato vi abituato a giocare con una rotazione in meno, ma dopo aver visto come potrebbe essere questa Juve al completo e quindi con un piano di rotazioni di un certo livello, quanto peserà tornare indietro?

«Avrà la sua importanza, ma siamo abituati. Domenica a Varese dobbiamo solo fare quello che abbiamo fatto sia con Treviso che con Siena: dare ognuno di noi un qualcosa in più che possa sopperire l’assenza di Rose, me compreso. Per quanto mi riguarda spero di poter dare un contribuito importante cosi come l’ho dato a Siena e che il risultato finale sia lo stesso dio quello contro la Montepaschi».

Fino ad ora avete sempre fatto a meno di un lungo oppure di uno atipico come Doornekamp. Potrebbe cambiare qualcosa, visto che ora a mancare è un esterno che portava anche palla?

«Dal punto di vista delle rotazioni non credo. Se con un lungo in meno Aaron ha dovuto giocare più minuti sotto canestro, con un esterno in meno ne giocherà di più da numero ‘3’ dando una mano a noi esterni».

Prima di passare a Varese, il tuo personale giudizio sulla differenza ammirata nel primo tempo ed il terzo periodo contro Casale della Juve?

«Credo che non sia tutto demerito nostro. Nel primo tempo loro sono stati troppo brutti per essere veri. Hanno sbagliato tantissimo e tirato con percentuali davvero disastrose. Nel secondo tempo qualcosa è cambiato e hanno recuperato qualcosa. Però posso dire che siamo stati bravissimi a non farci sorprendere più di tanto e portare a casa il successo».

Cosa ti aspetti da Varese?

«Penso che sia stata una delle squadre più sottovalutate dell’estate e che invece si sia mossa benissimo sul mercato. Una squadra formata da un gruppo validissimo e che senza nessun problema può essere una outsider del campionato. Saranno sicuramente galvanizzati dall’ultimo successo cosi come lo siamo stati noi dopo Siena. Per quanto ci riguarda, però, dobbiamo puntare ala vittoria. In questa parte della stagione è fondamentale mettere quanti più punti e possibili, perché credo che tra un mese e mezzo tutti avranno compiuto quel rodaggio necessario per entrare in pieno ritmo. Quindi questo è il nostro momento».


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