- Presidente Zeoli
In un campo che presenta già zolle rendendo difficoltosi passaggi semplici, ecco una nuova sconfitta interna contro un’ostica Aenaria. Una sconfitta non da addebitare assolutamente alle condizioni del campo e non osiamo immaginare le condizioni dopo le piogge invernali né tantomeno alla insufficiente direzione arbitrale del sig Castiglione frettoloso nel non punire Monaco dopo la gomitata a Palumbo . Nei minuti finali l’apoteosi con i due calci di rigore contestati non assegnati ai padroni di casa. Nell’occasione del secondo penalty non assegnato dopo il fallo di Monaco su Romano, una volta a terra il giocatore granata andava ammonito per simulazione. Al di là della direzione arbitrale la sconfitta è meritata . Tre punti persi nella prima frazione di gioco quando dopo la sfuriata iniziale il San Pio è apparso sin da subito arruffone e impreciso. Le azioni di Orefice e Palumbo meritavano ben altra sorte. Una squadra da rinforzare a dicembre ovvio specialmente nel settore avanzato dove Orefice, Romano e Carrino portano avanti la carretta impegnandosi allo stremo ma manca l’ariete smaliziato da area di rigore. Un puntero in grado di fare la differenza , uno alla Francese, Pagliuca o Zaccaro tanto per intenderci. Dopo i primi 10 minuti si sono levati dalla tribuna dei cori di dissenso verso le scelte di mister Di Napoli apparso deluso da critiche che lo hanno ferito. Il San Pio vive ora un momento difficile: sta nella maturità di un gruppo risucirne a trovare il bandolo della matassa. Le esternazioni del presidente Zeoli nel dopo gara danno una sorta di ultimatum al tecnico specie in caso di riconferma . Col rientro dell’infortunato Follera, con una collocazione idonea a Palumbo , con i vari Pompeo, Culierso e Buonanno ,la compagine domiziana può tentare di riprendere il discorso di risalita in classifica magari tentando sin da sabato prossimo un’impresa titanica: fermare la capolista imbattuta Real Ortese. Le parole del neo presidente Zeoli nel dopo gara di sabato sono chiare:” Non ho capito le scelte tecniche. Perché stravolgere la squadra dopo la gara di mercoledì? Alcune scelte non le ho condivise come del resto il pubblico. Aspetto una riunione col rientro dei miei dirigenti e decideremo”. La notte porterà consigli?
Il San Pio è una fede e non si discute.
