Il Volturno scalda i motori. La parola alle protagoniste



Il capitano del Volturno, Serena Masciandaro

Con lo stato maggiore del Volturno in visita all’impianto del Foro Italico di Roma per la cerimonia della FIN inerente l’apertura dei campionati di A1 maschile e femminile di pallanuoto, le ragazze di coach Napolitano, anche senza il proprio allenatore, non hanno rinunciato ad allenarsi in maniera disciplinata. Oramai mancano 2 giorni all’atteso ritorno in Serie A1 dopo 3 lunghissimi anni di assenza (gli unici 3 anni in cui la società sammaritana non è stata presente in massima serie su 28 edizioni). Si comincia, come è noto, con il Plebiscito Padova, compagine ostica e che negli ultimi anni non è mai arrivata oltre il quarto posto finale. Domani alle ore 20 la rifinitura prima della partenza per Padova di sabato mattina. Prima in aereo fino a Venezia e poi lo spostamento nella città di Sant’Antonio.

Erzsebet Valkai, anche per lei un ritorno in A1

“Finalmente ci siamo e si ritorna a giocare – commenta il capitano gialloverde Serena Masciandaro – e con una partita abbastanza difficile contro il Padova. E’ un’ottima squadra che arrivata sempre tra le prima 4 o 5  ed ha nelle prima 8 giocatrici utilizzabili tutte nazionali. Per quanto ci riguarda speriamo di aver mantenuto la nostra imprevedibilità, soprattutto in fase offensiva e cercheremo di dare il nostro meglio”. Il difensore sammaritano d.o.c., poi, prosegue: “La preparazione di quest’anno non è stata la nostra solita, infatti, abbiamo lavorato 25 giorni con allenamenti tipici del campionato in corso. Proprio per questo abbiamo subito qualche infortunio, perchè non al top abbiamo cominciato subito a giocare. Ma ognuna di noi sta lavorando sulle sue lacune per cercare di essere pronte per il campionato e spero che dopo il fischio iniziale l’emozione del ritorno in massima serie si trasformi in grinta”. La Masciandaro ci tiene, però, a concludere così, quasi con una promessa: “Quest’anno sarà tutto diverso rispetto all’ultima esperienza in A1 da dimenticare per il Volturno”.



Uno dei fari di questa squadra è sicuramente Erzsebet Valkai, giocatrice oramai duttile e di esperienza internazionale. E’ tornata lo scorso anno in gialloverde dopo 6 anni circa e ha ottenuto la promozione in A1. Dopo l’esperienza di 2 anni fa col Posillipo sempre in A2, anche per lei si tratta di un ritorno nel massimo campionato nazionale. “Ci sono mancata un po’ di anni, è vero – conferma la Valkai -, ma è stato belleo e divertente questo percorso di risalita. La A1 è tutta un’altra cosa, poi quest’anno siamo poche squadre e sarà difficile, ma noi siamo qui per restarci e fare bella figura”. Bozse, a bocce ancora ferme, fa una disamina del campionato che sarà ed afferma: “In Liguria, al Recco, hanno fatto grandi cose in estate, ma c’è un Orizzonte che non molla mai e con le unghie e con i denti riesce sempre ad ottenere i risultati perchè ha l’esperienza dalla sua parte. Ma credo che con questo livellamento potremmo assistere a qualche sorpresa”. Padova rievoca i duri confronti nella prima metà degli anni 2000, e la Valkai ne era protagonista: “Si erano le nostre rivali e ogni partita contro di loro è stata indimenticabile. il Plebiscito è una squadra ricca di giovani talenti italiani ed ha un ottimo potenziali, ma noi andremo lì per dargli fastidio”. Non solo cognomi italiani, però, anzi: “Anche mia sorella Agnes giocherà lì, ma mi ha assicurato che per impegni personali non ci sarà”, ma da ‘buona’ sorella maggiore Bozse precisa: “Poi se c’è la picchiamo”, ci scherza su. “Aghi vuole andare alle Olimpiadi e rilanciarsi dopo un periodo molto intenso della sua vita. Ci andrà bene se non ci sarà, perchè è molto forte”. “La nostra preparazione – conclude l’italo-ungherese – è stata strana, dato che fino al 3 luglio abbiamo giocato e poi fino a qualche giorno prima dei calendari non si sapeva il numero delle squadre, nè come nè dove e poi non dimentichiamoci che con gli Europei, le qualificazioni olimpiche e le Olimpiadi sarà un’annata spezzettata e particolare. Conta arrivare in forma al mese di maggio”.

La mancina gialloverde, Maria Giovanna Pellegrino

Un altro gioiellino gialloverde è Maria Giovanna Pellegrino, nazionale U17 e tiro mancino da far spavento a chi indossa le calottine rosse. Per lei la seconda esperienza in A1. “”Sicuramente è un ritorno, ma che sa di esperienza nuova per molte di noi. Nel frattempo siamo una squadra che è maturata e personalmente credo di essere migliorata con le esperienze in azzurro. Speriamo di fare una bella stagione. Per me è il secondo campionato di A1, ma a 13 anni mi ci trovai a giocare senza neanche averne coscienza dell’importanza. Quest’anno sarà diverso”. “Sarà un’esordio difficile contro il Padova, squadra ricca di talenti nel giro delle nazionali – conclude la Pellegrino -, ma le affronteremo con serenità e con a voglia di fare del nostro meglio. Per la preparazione ci sarà tempo durante la pausa, con l’adrenalina dell’esordio sono sicura che non penseremo alla tenuta fisica”.


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