Carano-S. Nicola: patron Di Tommaso denuncia un illecito sportivo



Una fase dell'incontro di sabato a Cellole

Un’ indiscrezione scuote il mondo del calcio dilettantistico campano. Il patron della Virtus Carano Emilio Di Tommaso è stato informato da alcuni testimoni residenti a Cellole che la terna arbitrale composta dall’arbitro Amedeo Fine di Battipaglia coadiuvato dagli assistenti Aniello Bagnati ed Alessandro Bovio di Ercolano avesse già deciso in che modo dirigere l’incontro di sabato scorso 17 settembre 2011 contro la Vis San Nicola. Lo sfogo del patron caranese è duro e lascia strascichi amari per il panorama calcio campano: “I tre goal annullati ed il fallo di mano in area sannicolese non fischiati mi avevano lasciato qualche dubbio. Poi, lunedì pomeriggio alcune persone di Cellole mi hanno informato del fatto che la terna arbitrale aveva già concordato le decisioni arbitrali a sfavore della Virtus Carano. Quanto dichiaro è tutto vero ed è avvenuto in un bar di Cellole, lo abbiamo saputo da alcuni testimoni che hanno ascoltato la conversazione. Il direttore di gara si raccomandava, nel caso noi facessimo goal, di alzare tempestivamente la bandierina per fuorigioco così da facilitare il suo compito di annullare ogni nostra rete. Per questo motivo abbiamo fatto denuncia di illecito sportivo, come previsto dall’art. 7 del Codice di Giustizia Sportiva, presso la Procura Federale Figc di Roma ed il Comitato Regionale Campano Figc perchè voglio che venga fatta giustizia; se ciò non dovesse accadere ritirerò la squadra. Tre goal ed un fallo di mano, grande come tutto il Vesuvio, sono gli episodi chiave che noi esibiremo in filmati. Facciamo mille sacrifici per portare avanti questa bella realtà e poi vedere episodi del genere mi lascia di stucco”. Il presidente precisa che il comportamento del pubblico è stato esemplare nell’intero arco della gara: “Ci tengo ad evidenziare la gran civiltà del pubblico che, nonostante abbia visto i torti arbitrali, non ha contestato e non ha inscenato gesti di nervosismi. Da presidente è mio compito non far accadere niente, perché dobbiamo ricordare che siamo ospitati a Cellole. Nonostante i torti subiti la partita si è conclusa in maniera tranquilla. Noi spendiamo dei soldi, facciamo sacrifici e poi già ad inizio campionato riceviamo questo trattamento; per quale motivo dovrei continuare a farmi prendere in giro e soprattutto, dopo aver allestito una squadra di spessore. Eppure siamo stati e saremo ospitali con tutte le altre squadre, non mi spiego questo comportamento illecito nei nostri confronti. Queste cose non devono succedere altrimenti la squadra verrà ritirata. Io sono stato a cercare tutti gli elementi identificativi dei tre testimoni e ho denunciato il fatto; nel caso il giudice sportivo non dovesse accettare il nostro ricorso, noi chiederemo l’autorizzazione dal consiglio federale ad incorrere in un azione legale presso la giustizia ordinaria. Chiediamo il massimo rispetto perché siamo una società ben strutturata che è curata in ogni minimo particolare. Chiedo di fare chiarezza e vedere un calcio vero e tutelato”. Si attende a questo punto la replica della Vis San Nicola.




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