Riva fa le carte alla Pepsi



Antonello Riva

«Sono contentissimo ed orgoglioso di questa nuova avventura». Esordisce cosi l´ex Diesse della Juve Antonello Riva alla domanda sul suo nuovo presente lavorativo dopo la decisione, di comune accordo con la società casertana stessa, di interrompere il rapporto in essere e che invece prevedeva ancora un altro anno di contratto.
Ed allora dopo anni trascorsi a Veroli e quello appena concluso alla corte della Caserta cestistica Nembokid si accinge a scrivere un altro capitolo del proprio futuro da dirigente sportivo. Dopo la Reggia vanvitelliana sarà il `cupolone´ romano a fargli ombra durante la prossima stagione sulla quale l´ex bianconero ha cosi continuato: «Naturalmente al mio arrivo qui a Roma, ho trovato un ambiente ed un presidente un tantino demoralizzato dopo l´ultima stagione, ma soprattutto dopo aver perso la possibilità di prendere parte all´Eurolega dopo quattro anni. Insomma un boccone difficile da digerire anche per una persona forte come Toti».
Quale il lavoro principale da svolgere?
«Riportare quella fiducia e quell´entusiasmo del passato. Logicamente quello con cui stiamo lavorando non è e non sarà il budget della Roma degli anni passati, ma siamo pur sempre la squadra della Capitale e quindi vogliamo allestire un roster di tutto rispetto, che possa riportare quell´entusiasmo e che possa ben figurare nel prossimo campionato».
Quale l´obiettivo principale?
«Migliorarsi. Migliorare quel nono posto della passata stagione. Certo tutte le altre contendenti in questo periodo si sono rinforzate ed hanno messo a segno dei colpi importanti, ma il nostro obiettivo è riuscire a trovare il gruppo giusto per rientrare nelle prime otto di questo campionato. Al di là del risultato, però, quello che vogliamo raggiungere è la costruzione di una squadra che domenica dopo domenica dia sempre e comunque il 100% in campo per raggiungere la vittoria. Poi  può non arrivare, ma l´atteggiamento deve essere quello giusto».
In precedenza ha accennato alla perdita del diritto all´Eurolega e quindi per la Virtus si prospetta un anno con un solo impegno. Quanto inciderà sulla risalita l´essere concentrati su di una sola competizione?
«Conterà tantissimo anche perché saremo una squadra totalmente nuova sia per quanto riguarda il reparto giocatori che staff tecnico. Quindi l´essere concentrati per tutta la settimana per un solo impegno ci permetterà di trovare quanto prima quell´amalgama necessaria per centrare il nostro obiettivo».
Dando uno sguardo in casa d´altri e particolarmente alla sua vecchia squadra, la Juve, quale il suo giudizio sulla squadra allestita da coach Pino Sacripanti?
«Una squadra molto equilibrata e coperta in tutti ruoli, ma soprattutto fatta di persone e giocatori esperti e che conoscono questo campionato. Certo poi ci saranno anche degli esordienti come Smith, Stipanovic Efejuku o Ciorciari, ma il mix messo assieme da Pino è l´ideale per questo campionato».
Il calendario ha poi riservato all´ultima giornata il `face to face´ con Caserta…
«Speriamo solo che non si tratti di una partita decisiva e che i risultati e gli obiettivi perseguiti siano ampiamente raggiunti da ambo le parti sia alla fine del girone di andata che alla fine del campionato».
L´ultima è una panoramica veloce sul prossimo torneo: sarà considerato ancora un affare tra Milano e Siena, oppure…
«Visto le formazioni ed i rinforzi che sono arrivati direi di si. Però tra le primissime della classe metterei anche Cantù che si è rinforzata ed allungata in numero di giocatori per il doppio impegno dell´Eurolega. Poi dal quarto, quinto posto in poi, credo che tutto possa succedere».

Domenico Pezzella




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