Volturno: ancora nessun nome per il mercato



Il tecnico gialloverde, Salvatore Napolitano

Il Volturno scalda i motori per il prossimo campionato di Serie A1 femminile. La compagine sammaritana ritornata nell’olimpo della pallanuoto nostrana sta cercando di completare la rosa in vista della futura stagione agonistica e qualcosa già comincia a muoversi. Subito dopo la promozione in massima serie si era parlato di un reciproco interessamento per la fuoriclasse ungherese Aniko Pelle, ex Ortigia, che si è presa un anno sabbatico nel 2011. Ci sono stati dei contatti, ma poi l’offerta del Volturno è stata declinata da parte della giocatrice. “Si è proposta più di una giocatrice – afferma il coach gialloverde Salvatore Napolitano, al momento rallentato da un infortunio al ginocchio -, ma nessuna faceva al caso nostro. Parliamo di italiane, mentre per l’acquisto di una straniera stiamo vagliando qualche americane e qualche greca”. L’unico intoppo, però, negli anni olimpici è rappresentato dal fatto che le federazioni, soprattutto quella statunitense (dove non c’è un vero campionato), sono restìe dal lasciare andare all’estero le proprie atlete. “Per il resto c’è davvero poco materiale umano – continua Napolitano – ed in più c’è poco tempo a nostra disposizione per agire. Per ora stiamo alla finestra, ma abbiamo le idee chiare: una straniera forte e due giocatrici di fascia media con esperienza in A1 per completare la rosa e magari giovani”, conclude il tecnico. Intanto il 26 agosto si dovrà presentare una prima lista preliminare con i nominativi delle confermate e entro il primo ottobre il tesseramento della straniera o extracomunitaria.

Non manca uno sguardo anche al Mondiale di Shangai per Napolitano: “Ho visto un’Italia in crescita, merito delle atlete e di tutto lo staff. Anche se le kermesse internazionali fanno storia a sé tra le prime 4 non ci si arriva per caso. Un bronzo sarebbe un ottimo risultato”. Non manca un giudizio, infine, su Simona Abbate, che Napolitano ha visto crescere: “L’ho allenata dai 15 ai 20 anni se non sbaglio e si è sempre visto in lei del talento. Fu convocata in nazionale nel 2001 quando era ancora Juniores, poi anche nel 2006 quando tornò da noi. Il ricordo – continua – è positivo e credo che ora Simona sia al top della carriera. Nel Mondiale credo che si stia comportando bene, ma non si può pretendere da lei che marchi, nuoti, tiri, assista. Non può essere ovunque – chiosa Napolitano -, ma ha dato uan grossa mano anche in termini di esperienza alle sue compagne”.




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