A1 pallanuoto femminile, scompare la Diavolina Nervi



La squadra femminile del Nervi, non iscritta in A1

La notizia ha del clamoroso. La SS Nervi, società tra le più attive in campo pallanuotistico e tra le più importanti d’Italia per problemi di bilancio ha rinunciato ad iscrivere la squadra femminile, giunta sesta nel campionato di A1 la scorsa stagione agonistica ed eliminata nei play-off dalla Fiorentina Waterpolo. Lo ha reso noto la società dopo un’attenta riflessione per bocca del presidente Giorgio Alberti. Il problema? Difficoltà economiche che nella pallanuoto, soprattutto femminile sta divorando un sistema sportivo che ha dato lustro all’Italia in campo sportivo internazionale. Gli sponsor non investono e quei pochi ‘eroic’i che ci sono non bastano a far fronte alle spese delle società, anche se importanti come la Diavolina Nervi. Il club  ligure ha deciso di mantenere in vita la compagine maschile (anch’essa in A1) e tutto il settore giovanile, capace di vincere lo scudetto Under20 e di arrivare in semifinale scudetto Under17 maschile. Per iscrivere due team di massima serie si devono sborsare oltre 50mila euro in più c’è l’allestimento della squadra da mettere appunto, gli stipendi, la gestione degli impianti e il pagamento delle trasferte in tutta la penisola. I costi sono esagerati per uno sport la cui federazione punta più sul nuoto, dove fa virare la maggior parte dei fondi, dati anche i risultati non esaltanti delle nazionali negli ultimi anni (anche se pare che ci sia una ripresa del movimento azzurro). La Federazione, dovrebbe dar via libera al Bogliasco, retrocesso dopo aver chiuso la stagione al penultimo posto in A1. La squadra di coach Massimiliano Ferretti (ex bandiera azzurra, nonchè ex Volturno ’93-’94) sarà dunque smembrata e di sicuro ci saranno colpi importanti da parte dei team di A1 in rosa. Caccia aperta, dunque, alle varia Kisteleki, Rambaldi, Parma, Passalacqua, Favini, Vivaldi e Tondelli. Difficile, anche se non impossibile che il Volturno faccia un pensierino ad una di queste giocatrici. Intanto scompare una squadra importante dal panorama, già frastagliato del waterpolo in rosa e questo non può far altro che dispiacere.




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