Bizzarro in aiuto della Casertana: “Squadra fatta, attendo solo un sì”



Bizzarro a Caserta: sarà la volta buona?

Nelle ultime ore la Casertana e i suoi tifosi sono tornati a sognare. A distanza di un anno Salvatore Bizzarro tende la mano ai falchetti. Il sindaco Del Gaudio, infatti, lo ha contattato con la speranza di coinvolgerlo nel progetto. L’imprenditore non si è tirato indietro e in meno di ventiquattro ore ha messo a punto un piano straordinario che rilancerà definitivamente il calcio in città. “L’idea – ha dichiarato – è quella di mettere su un team di almeno dieci imprenditori che investano 100.000. Il mio obiettivo non è quello di fare il presidente, ma poichè considero il calcio come un gioco, un divertimento, il mio ruolo sarebbe quello di direttore tecnico. Ho già raggiunto l’accordo con mister Boccolini e il ds Pasquariello. Porterei inoltre Poziello, D’Ambrosio, Della Ventura, Porpora, Ciano, Piscitelli, confermerei i vari Cordua, Corsale e con otto under di grande qualità la vittoria è assicurata. Sarebbe una bella rivincita per la città di Caserta che un anno fa non credette al mio progetto sbagliando clamorosamente. Non dimentichiamoci che la Nocerina (con Galizia, Filosa e Nigro:ndr) è salita in B grazie al ripescaggio per la mancata iscrizione del Real Marcianise. Perciò ai tifosi, alla stampa, a tutti coloro che amano la maglia rossoblù faccio una promessa: con la programmazione si torna in B. Ma non tra dieci anni, il tempo di vincere i campionati di Lega Pro e restituire la Casertana al calcio che conta”. Con Verazzo non ci sarebbero conflitti, anzi: “L’ho conosciuto qualche tempo fa e mi fece una bella impressione. Un professionista nel suo lavoro, un appssionato di calcio come i suoi figli e insieme credo proprio che potremmo costruire qualcosa di inimmaginabile. Ripeto: non avrò cariche societarie, ma solo tecniche. In questi anni ho dimostrato con i fatti che il calcio è malato e solo agendo in un determinato modo si riesce a rimanere puliti. Ho un gruppo di calciatori e staff pronto a iniziare, c’è però bisogno dell’aiuto della città, dell’imprenditoria locale, di chi come me e Verazzo vuole fare calcio a certi livelli. Per me, ad esempio, è imperdonabile l’errore commesso la scorsa state quando i giocatori sopra elencati non furono presi in considerazione dai tecnici rossoblù. Della Ventura fu addirittura mandato via…E oggi questi atleti hanno arricchito il proprio palmares con altri trofei, promozioni o finali playoff. Mi rimetto in gioco per tutti voi, spero che non vengano commessi gli errori passati. Bizzarro vi ha promesso la B e chi mi conosce sa che mantengo le promesse”. Ora la palla passa a Del Gaudio che in tempi stretti dovrà dare una risposta: possibile che in Terra di Lavoro non ci siano imprenditori disposti a garantire un futuro al calcio del capoluogo? Questa è un’occasione più unica che rara. Non sbagliamo ancora…




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