Sant’Arpino, tutto in novanta minuti



Tifosi con la squadra

Il giorno è giunto. La partita che vale un’intera stagione oramai è alle porte. La Asd Città di Sant’Arpino Calcio dei “baby” per progetto, risultati, eleganza della società, correttezza dei giocatori, è quella che maggiormente ha impressionato nella stagione che si appresta al termine. La conduzione tecnica della squadra affidata ad un tecnico giovane ed mergente che corrisponde al nome di Emiliano Salatiello, ha dimostrato durante l’anno agonistico che, la linea verde imposta dal presidente Peppino Angelino, non solo è perseguibile, ma addirittura redditizia. Incaricato di portare avanti il programma “Giovani” è il diggì Tullio Cavuoti. Il Santarpino Calcio nell’arco della stagione ha impartito lezioni di stile e di bel gioco, in una categoria che non sempre si distingue per “Signorilità” sportiva. Evitato lo scontro fratricida, il Vis San Nicola del presidente Desiato è stato molto più fortunato del Sant’Arpino. Infatti, D’Auria&co giocheranno il match decisivo in casa al “Clemente” di San Nicola la Strada contro il Due Principati, classificatasi seconda nel girone D. Il Sant’Arpino, invece, se la dovrà sudare parecchio perché sarà ospite del Pompei al “Bellucci”. Entrambi i match si disputeranno domenica 22 maggio alle 16.30. Si tratta di una partita secca. Chi vincerà andrà direttamente in Eccellenza. Dopo una partita combattutissima e con il risultato in bilico fino all’ultimo dei quattro minuti di recupero, il Sant’Arpino pareggia 2-2 contro l’Acerrana ed, in virtù del miglior piazzamento in classifica (seconda contro terza), festeggia il passaggio al terzo turno. Per la sfida di Pompei mister Salatiello dovrà fare a meno di Arpaia e Menale squalificati. Preoccupano, invece, le condizioni di Liccardi e Lessa. In ogni caso, nessuno escluso, si tirerà indietro. L’Asd Città di Sant’Arpino Calcio ha un appuntamento con la storia. Il Santarpino Calcio chiama a raccolta tutta la sue gente, l’invito è esteso a tutto il comprensorio atellano. Tutti insieme si vince. Tutti insieme si può riscrivere la storia di questa splendida realtà sportiva atellana, per un riscatto del territorio che passa anche e soprattutto attraverso lo sport. La Asd Città di Sant’Arpino Calcio, non è un progetto calcistico, ma un Sogno…Con la convinzione che il calcio rappresenti un propellente per il riscatto del territorio di appartenenza. Un Sogno, che il calcio, non è un momento di aggregazione che dura novanta minuti…ma nella sua essenza più profonda. Un insegnamento, o per meglio dire, una casa, in cui le giovani leve trovano rifugio dalla devianza giovanile. Un Sogno, che il calcio, non è un mezzo per avere, ma per dare. Dare l’opportunità ai giovani di realizzare non la visione onirica di ricchezza, ma l’opportunità concreta di immaginare che attraverso questa disciplina sportiva l’individuo possa migliorare se stesso non solo sotto l’aspetto agonistico, piuttosto ,rafforzare la propria integrità morale imparando a rispettare le regole dello sport di conseguenza le leggi del vivere civile.

Gaetano Molaro




error: Content is protected !!
P