Sant’Arpino-Acerrana: le analisi di Salatiello e Di Pasquale



L' allenatore acerrano Di Pasquale

Confronto verbale a distanza tra gli allenatori di Sant’ Arpino ed Acerrana. Intanto ieri è arrivata la comunicazione da parte della FIGC.  Sorteggio sfortunato per la squadra del presidente Angelino che giocherà al “Bellucci” contro i padroni di casa del Pompei la gara valevole per il passaggio in Eccellenza.

IN CASA SANT’ ARPINO



L’ allenatore dei padroni di casa Emiliano Salatiello è ancora provato per la partita, ma è immensamente soddisfatto dell’ ennesimo traguardo conquistato:”E’ stato un campionato costellato da tante emozioni e questa gara non è stata da meno. Il sorteggio ci ha sfavorito, perché giocheremo la finale in campo nemico. Al di là di ciò sono contento per i ragazzi perché si è trattato di una esperienza fantastica. Questa squadra può ambire ad alti orizzonti. Il merito va al gruppo che è partito per raggiungere una salvezza tranquilla ed invece si è trovata a lottare per un traguardo grandioso. E’ stato fondamentale partire con due risultati su tre a disposizione, frutto del miglior piazzamento in classifica. Infatti il pareggio è valso la qualificazione”. Tornando alla partita, il mister evidenzia le difficoltà della partita:” Mi aspettavo una grande prova del Toro, meno per quanto riguarda il modulo diverso dal 3-4-3 solito di Di Pasquale. Sono partito spregiudicato con le due punte, Francese e Loto, perché quest’ ultimo in partitella aveva realizzato quattro reti. Mi sono accorto però che la difesa granata ci avrebbe creato problemi e così ho cambiato tattica. Il neo entrato Lessa ha abbassato il baricentro mentre ho affidato più spinta offensiva a Vergara che poi è risultato determinante per il rigore e per il lancio-assist a Francese. Nonostante eravamo sotto di un goal nel primo tempo, non ho mai pensato di aver perso la partita. Faccio i complimenti ai nostri avversari che hanno giocato molto meglio di noi”. Ultima battuta sull’ uomo in più dell’ assetto santarpinese:“Fortunatamente Pasquale (Francese ndr) si è ripreso dopo che per qualche secondo è svenuto. Proprio dopo la sua sostituzione, Menale si è fatto espellere e loro hanno segnato su rigore. Abbiamo perso il nostro uomo più pericoloso, ma ho pensato alla sua salute”.

IN CASA ACERRANA   

Non trattiene la sua delusione per il 2-2 che chiude la stagione agonistica il mister del Toro Di Pasquale:”Saluta il campionato la squadra più forte dell’ incontro. Uscire fuori con una prestazione del genere mi amareggia. Abbiamo giocato molto meglio del Sant’ Arpino, ma le uniche due sbavature ci hanno penalizzato. Non posso rimproverare quasi nulla ai ragazzi, perché hanno fatto tutti una partita fenomenale. Siamo andati in vantaggio, potevamo chiudere la partita con Isidoro (Izzo ndr), ma ha sbagliato il controllo sul più bello. Mentre stavamo agevolmente controllando la partita, Messina è stato ingenuo a fare fallo su Vergara ed il Sant’ Arpino è rinato”. Si è trattato di una partita a scacchi fin dal prepartita. Proprio per questo il professore manda diverse frecciatine al collega avversario Salatiello:” E’ partito abbastanza presuntuoso con le due punte, convinto di trovare la nostra solita difesa a 3, invece l’ho sorpreso con la linea a 4. Poi, capito l’ errore, è stato bravo a riequilibrare il suo assetto. Ho preferito Pinci a Galdiero per la sua maggior duttilità ed ho avuto ragione. Per sessanta minuti non sono mai riusciti a fermarlo. Usciamo sconfitti solo per il risultato. Anche i tifosi, che ci hanno applaudito a fine partita, hanno capito che abbiamo dato tutto. Ribadisco il concetto detto all’ inizio. Esce la squadra più forte. Peccato che alla fine conta il risultato e non la prestazione”.


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