“Torneo delle Regioni”, Campania-Veneto 2-5



La 50' edizione del Torneo delle Regioni

Finisce nel peggiore dei modi l’ esperienza della rappresentativa juniores regionale campana guidata da mister Sorianiello che soccombe 2-5 contro la capolista Veneto e dice addio al Torneo delle Regioni. Quasi tutta la squadra ha giocato male, tra questi anchei due casertani, Andrea Graziano del Vitulazio che ha giocato l’ intera partita, e Moulaye Ndiaye della Boys Caserta che è subentrato a Grande dal primo minuto del secondo tempo, ma che è uscito anzitempo al 87’ per doppia ammonizione.

Quarta giornata    Girone 3



Campania-Veneto 2-5

Calabria-Emilia Romagna 4-0

Classifica: Veneto 8*, Lazio 5, Calabria 3, Emilia Romagna e Campania 2.

Solo il Veneto non ha ancora riposato

 

 

CAMPANIA-VENETO 2-5

CAMPANIA: Vaccaro 5.5, Architravo 5, Graziano 5, Cavalini 6.5, Grande 5.5 (dal 1’st Ndiaye 5.5); Nasto 5.5, De Luca 6.5, De Biase 5.5 (dal 1’st De Tommaso 5) Landi 6 (dal 1’st Tulimieri 6); Murolo 5, Procida 5. A disp.: Adinolfi, Esposito, Russo, Sasanelli, Zambrano. All. Sorianiello
VENETO: Pettenò 7, Broggio 6.5, Sevirani 6, Chinello 6, Cofini 6; Tardiani 6, Gelio 6.5, Cazzola 7.5 (dal 37’st Soppelsa sv), Zanella 6.5; Finotto 7.5, Soave 7 (dal 30’st Marchesan 6). A disp.: Martini, Eller, Belloni, Fabris, Boscolo, Maistrello. All. Bodo
ARBITRO: Cenami di Rieti 5.5
ASS. ARBITRO: Contessa e Di Muzio di Rieti
MARCATORI: 5’pt e 32’pt Cazzola (V), 30’pt Murolo (C), 7’st Finotto (rig) (V), 23’st Tulimieri (rig) (C), 33’st Marchesan (V), 40’st Zanella (rig) (V).
NOTE: Espulso Ndiaye per doppia ammonizione al 42’st. Allontanato il tecnico del Veneto Bodo per proteste al 34′ del secondo tempo. Ammoniti Architravo (C), Pettenò (V), Zanella (V), Cofini (V). Angoli 3-2. Recupero 1’pt, 5’st. Spettatori 300 circa.

 

Uno spumeggiante Veneto si sbarazza della Campania e mette una seria ipoteca sulla qualificazione: in attesa dell’ultima giornata di gare in cui proprio il Veneto dovrà riposare, sarà il Lazio di Massimo Mutalipassi ad avere l’ultima e disperata chance di passare il turno. Per farlo, la rappresentativa laziale dovrà avere la meglio sull’Emilia Romagna o con il risultato di 5-2 o con più di quattro gol di scarto sulla diretta avversaria. Un risultato incredibile quello maturato al “Chiappitto” di Alatri tra due formazioni che hanno divertito, emozionato e dato spettacolo puro ai tanti presenti accorsi in terra frusinate. Alla fine, ma dopo una partita per nulla scontata, ha prevalso il Veneto di Bodo bravo a sfruttare tutte le amnesie difensive della Campania, squadra bella soltanto a metà. 
Subito in vantaggio. Parte forte il Veneto che si dimostra subito ispirato con le discese in attacco di Soave e Zanella: la Campania cerca di rispondere come può. E’ proprio da una discesa di Soave che nasce il vantaggio del Veneto: il capitano si infila nella difesa partenopea, assist per Finotto e cross al centro per Cazzola: il piccolo folletto veneto è bravissimo ad arrivare puntuale sul pallone e battere Vaccaro per l’1-0 dopo appena cinque minuti. 
La reazione della Campania: Procida, chi? I partenopei sono scossi dallo svantaggio subito e non riescono a cambiare gli equilibri in campo. Lo spauracchio Procida sembra troppo lontano dalla manovra del gioco e pecca di poco feeling con Murolo. E’ sempre Soave, oggi in giornata di grazia, a fare il proprio comodo con un altro inserimento che per poco non trova la difesa campana scoperta (al 12′). E’ sempre il Veneto fino al 20′ a tenere le redini del match, la Campania, scottata da quella rete subita all’inizio, sembra ancora essere rimasta sul pullman. Al 26′ Cazzola tenta di siglare la doppietta ma il suo calcio di punizione, troppo debole, viene bloccato da Vaccaro facilmente. Al 27′ la Campania reclama un rigore per l’atterramento di Landi da parte di Broggio: il fallo poteva starci, il rigore era generoso. Ma tre minuti dopo arriva il pareggio della Campania: Architravo crossa al centro, Cavallini stacca su tutti: la sua conclusione di testa viene respinta da Pettenò, poi è Murolo a ribadire la sfera in rete per il momentaneo 1-1. Nemmeno il tempo di rimettersi a posto con il proprio schieramento che la Campania subisce ancora una volta il gol dello svantaggio: azione identica a quella del primo gol, Finotto bravo sulla sinistra ad inserirsi, cross al centro per Cazzola che di prima battuta al volo di sinistro mette la sfera nell’angolo più lontano. Un gol da fuoriclasse che vale il 2-1. 
Ripresa e schieramenti sbilanciati. La Campania parte nei secondi quarantacinque minuti con la voglia di ribaltare il risultato: il tecnico Sorianiello butta nella mischia Tulimieri e Ndiaye sperando che gli equilibri cambino il prima possibile ma è ancora il Veneto ad andare vicino al terzo gol con Cazzola, spietato su punizione ma stavolta impreciso. I partenopei provano a svegliarsi ma De Luca e Architravo falliscono più volte l’inserimento giusto, facendosi sempre anticipare da Cofini e Broggio. Al 7′ il Veneto fa tris: Finotto, al rientro pieno dopo due mesi di stop per infortunio, vola via sulla sinistra, la Campania sbaglia il fuorigioco e l’attaccante dell’Ardita Moriago prima dribbla due difensori, poi viene steso da Vaccaro in area. Ci sarebbe rigore ed espulsione del portiere: l’arbitro Cenami di Rieti concede solo il penalty che lo stesso Finotto realizzerà. Con il terzo gol dei ragazzi di Bodo cambiano sostanzialmente tutti gli equilibri: Campania sbilanciata alla ricerca del possibile pari, Veneto distratto nei meccanismi difensivi. Una punizione di Tulimieri al 27′ meriterebbe il gol se non avesse trovato sulla propria strada un Pettenò in giornata di grazia, bravo a deviare in corner. Il Veneto non si spaventa e sulla ripartenza sfiora addirittura il 4-1 sempre con Cazzola che, indisturbato, spara addosso a Vaccaro che para in due tempi. Al 21′ un pallone sporco ribattuto dalla difesa veneta, favorisce l’inserimento di Tulimieri che viene affiancato e steso in area da Cofini: anche qui Cenami di Rieti si conferma imparziale. Giallo per il difensore e rigore per i campani, realizzato col “cucchiaio di Totti” dallo stesso Tulimieri. Il 2-3 campano permette alla partita di infuocarsi terribilmente negli ultimi dodici minuti in cui la Campania, con la forza della disperazione, si butta in avanti alla ricerca di un possibile miracolo. Negli ultimi minuti è sempre Tulimieri a portare la croce cercando di allungare il più possibile la manovra del gioco: Broggio e Cofini. Al 23′ però, dopo un altro svarione difensivo della Campania, il Veneto incrementa il proprio bottino, mandando a casa definitivamente i partenopei: Finotto al centro scardina le marcature avversarie, assist per Marchesan che, da poco entrato, si prende una soddisfazione incredibile fissando il risultato sul 4 a 2. Al 40′ l’arbitro Cenami vede una trattenuta in area campana concedendo un altro rigore alla squadra di Bodo che verrà trasformato per il 5-2 finale. La partita finisce con gli applausi di tutto il pubblico di fede veneta davanti ai propri beniamini mentre i tifosi avversari tornano mestamente a casa.

 

CALABRIA-EMILIA ROMAGNA 4-0

CALABRIA: Lombardo 6; Gerace 5.5 (34′ st Stillitano sv), Minutolo 6, Certoma 6.5, Voci 6.5; Gentile 6 (38′ st Altomare M. sv), Leta 6.5 (26′ st Montesano 6), Raschella 7 (39′ st Folador sv), Barilari 6 (21′ st Pirrotta 6); Altomare W. 7.5 (30′ st Bonomo sv), Zanghi 6. A disp. Talotta, Brecchi, Truccolo. All. Camerino
EMILIA ROMAGNA: Tonti 5; El Haloui 5, Magnani 5.5, Costa 5 (27′ st Pecorari 5), Esposito 5; Cimmino 5.5 (14′ st Guareschi 5), Allodi 5, Ibrahimi 5.5; Ragazzi 5, Grazhadani 5, Ruggiano 5. A disp. Lasagni, Buongiorno, Cuccu, Ferrara, Fiammanti, Montorsi, Placci. All. Lodi 
ARBITRO: Ruggiero di Roma 1 (Salazar e Raganelli di Roma 1)
MARCATORI: 27′ pt e 12′ st Altomare W. (C), 22′ st Raschella (C), 38′ st Gentile (C)
NOTE: ammoniti Costa (E), Altomare W. e Bonomo (C). Calci d’angolo: 2-4 (2-2). Recupero: 0′ pt, 4′ st.


La Calabria travolge l’Emilia Romagna, scaricando sul tavolo un poker servito. I ragazzi di Camerino, che fino alla gara del “Mario Tozzi” di Colonna non erano ancora riusciti a segnare un gol, ne fanno quattro tutti insieme, escludendo di fatto i pari età dalla competizione. Nel primo tempo sono i ragazzi di Lodi a mostrare un maggior possesso palla arrivando alla conclusione un paio di volte, prima con Ibrahimi e poi con El Haloui, peccando di imprecisione. Al primo vero affondo, però, la Calabria passa: Walter Altomare si inventa una splendida rovesciata, impattando un cross proveniente dalla destra: Tonti non può nulla. La palla prima picchia per terra e poi gonfia la rete, scatenando la gioia della squadra in maglia rossa. 
Nella ripresa l’Emilia Romagna, sotto di un gol e colpita nell’orgoglio, parte a spron battuto per provare a raddrizzare il risultato. La squadra, però, si allunga, lasciando scoperta la difesa e prestando il fianco alle ripartenze calabresi. Così al 12′ Altomare ha la possibilità di firmare la sua doppietta personale, chiudendo un contropiede iniziato da Gentile e completato da Barilari. L’Emilia Romagna risponde con un diagonale di Ragazzi di poco fuori. La Calabria, però, non accenna a rallentare e prima rischia di andare in rete ancora con Altomare e poi piazza il tris con Raschella, abile a tagliare la difesa avversaria come il burro, prima di scaricare a rete una bomba di violenza incredibile. Il tempo per il poker, però, non manca: Gentile, dopo aver prodotto numeri ed assist a ripetizione, si toglie la soddisfazione di griffare il gol del 4-0. Il Torneo delle Regioni per entrambe le selezioni è ormai finito: peccato che la Calabria si sia svegliata così tardi.

 

 


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