Giudice sportivo, ancora in bilico due match di Promozione



Il Cellole di Francesco Ruberto ha fatto ricorso contro il Sant'Arpino

Giovedì alle 16 avverrà l’ ultima giornata di campionato per le squadre del girone A di Promozione. Diversi verdetti mancano all’ appello tra cui i piazzamenti play-off e play-out, per cui l’ ultimo turno dirà quali saranno i restanti esiti stagionali. Come succede ogni anno però ci sono delle situazioni pendenti che molto probabilmente non verranno risolte entro giovedì ma che potrebbero cambiare molto in termini di classifica finale. Si tratta di due ricorsi che ancora non hanno avuto risposta da parte del giudice sportivo. Il primo ricorso è stato presentato dalla società Zupo Teano per l’ incontro perso 4-1 al “Calise” di Forio che risale alla 12’ giornata di andata. In quella gara gli isolani fecero giocare un ragazzo classe ’94, Silvetti, ancora non autorizzato dalla federazione a prendere parte al campionato di Promozione. Se il giudice sportivo accogliesse il reclamo, la situazione potrebbe farsi problematica per il Forio che in questo momento con 38 punti è salvo matematicamente. Con i tre punti in meno causa reclamo tornerebbe a 35 a solo un punto in più dalle quintultime Casalnuovo e Vitulazio, e quindi di nuovo a rischio per la zona play-out. In questi giorni si sono rincorse molte voci, tra cui la maggiore sentenzia che il reclamo potrebbe essere non accolto a causa di un errore nella scrittura dell’ indirizzo del Forio da parte della società teanese. Prima di trarre conclusioni affrettate, bisogna attendere la risposta del Giudice Sportivo che dovrebbe arrivare a giorni. Il secondo ricorso, invece, riguarda invece la partita Cellole-Sant’ Arpino della ottava giornata di ritorno finita 1-2 per la squadra di mister Salatiello. La società costiera ha fatto ricorso per la posizione irregolare di un calciatore santarpinese. Anche in questo caso, se il giudice sportivo accogliesse il reclamo, la classifica cambierebbe. Non tanto per il Cellole che è già salvo ed andrebbe a 40 punti, ma per il Sant’ Arpino che in questo momento è secondo a 57 punti, tre in più dell’ Acerrana. Con i tre punti in meno, Francese&co tornerebbero a 54 e dovrebbero giocarsi il tutto per tutto nell’ ultima difficile sfida contro la capolista Virtus Carano. Come per il primo anche per il secondo caso è doveroso attendere la sentenza finale del giudice sportivo che chiuderà ogni problema. Unica nota a sfavore della federazione è quella di non dato risposta ai ricorsi in breve tempo. Dal primo ricorso sono passati quattro mesi, dal secondo un mese e mezzo. Una più rapida soluzione delle controversie avrebbe risolto ogni equivoco, in modo tale da non dare adito a queste paranoie finali per le formazioni implicate.




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