Il Carano pareggia a Mondragone, ma può festeggiare l’Eccellenza



Il dirigente granata Festini e la pantera Pagliuca

Alle 16:55 si materializza il sogno chiamato Eccellenza per la fantastica Virtus Carano. Festeggiamenti negli spogliatoi con ovazioni per tutto lo staff tecnico e dirigenziale. La festa si è poi spostata nel tardo pomeriggio  a Carano con  i giocatori e staff al gran completo pronti a  ricevere i meritati applausi dalla tifoseria organizzata. La terza promozione consecutiva arriva al termine di una gara vissuta sull’onda delle emozioni per i tanti ex in campo e fuori. Clima di assoluto fair play in campo e fuori per una gara dalla posta in palio importantissima. Mister De Simone sposta Riccio in posizione più avanzata(out Zaccaro per infortunio) consegnando a Carbonaro le chiavi del centrocampo . Ospiti protesi in avanti sin dalle prime battute: ci prova Marraffino con un gran destro al 7’ di poco alto. Risposta di Riccio con un gran destro da applausi al 10’.A centrocampo De Michele suona la carica incitando sempre i propri compagni. Al 11’ su angolo di Aprile bellissimo il tacco di Palma in area con la deviazione miracolosa in angolo dell’ottimo Pastore. I caranesi vicini al gol con una bella azione imbastita sulla fascia da Marraffino che vede libera la pantera Pagliuca il cui gran destro è neutralizzato centralmente dal portiere domiziano. Palla gol per il San Pio al 41’: Ruffo dal vertice alto di sinistra scaglia un gran sinistro che impegna severamente Merola costretto a deviare in angolo tra gli applausi dello sportivissimo pubblico locale. Nella ripresa il fantasista Palma ci prova con un destro preciso di pochissimo a lato al 50’. Pagliuca cerca la rete combattendo contro le zolle di un campo in pessime condizioni : carica un missile al 53’ di poco alto sopra l’incrocio dei pali. I giovani leoni domiziani affrontano con piglio e disinvoltura la capolista. La gara è piacevole con ritmi alti da un versante all’altro.Palma imbecca Marraffino al 75’ma la sfera è intercettata all’ultimo momento da Ruffo che sventa la propizia occasione. Domiziani al tiro con Ruffo al 80’ma la sfera è neutralizzata da Merola. Al triplice fischio del sig.Lippiello esplode la gioia negli spogliatoi per una promozione meritata sul campo. Continua la favola della Virtus Carano alla terza promozione consecutiva. Per il San Pio un punto d’oro in chiave salvezza.

SAN PIO MONDRAGONE : Pastore, Aruta,  Morrone( 56’st Orveto), Capasso, Nicodemo, Palma,  Cardillo( 58’st Verolla),D’Amore,  Ruffo, Carbonaro, Riccio  A disp: Buonocore, Di Lorenzo G., Di Lorenzo A., Aversano, Pepe All. Amato



VIRTUS CARANO: Merola, Sorbo (59’st Lucciola),Gaspari, Aprile, Pirozzi, Zinno, Marraffino, De Michele, Pagliuca, Palma ( 88’st Sportello), Lepore A disp: Pietosi, Ucciero, Ruberto, Flaminio, Conte All. Amorosetti

ARBITRO : Lippiello Santolo di Avellino

NOTE: ammoniti Nicodemo, Palma, D’Amore, Orveto, Lepore; minuti di recupero : 1’pt,1’st; angoli:2-6;spettatori 500 circa;


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